Scontrino elettronico obbligatorio dal 1 gennaio (maxi multe solo da luglio)
Obiettivo, ridurre l'enorme evasione IVA: 37 miliardi sottratti all'erario!
Dal primo gennaio per i commercianti è obbligatorio rilasciare lo scontrino elettronico, una misura partita l’anno scorso a luglio per chi aveva un volume di affari superiore a 400mila euro e che ora si estende a chiunque abbia l’obbligo di emettere ricevute fiscali e quindi, oltre ai commercianti, albergatori e ristoratori.
Scontrino elettronico obbligatorio dal 1 gennaio
Il governo spera in questo modo di ridurre l’enorme evasione IVA – 37 miliardi sottratti all’erario – e conta di recuperare da questo nuovo obbligo 1 miliardo e 200 milioni di mancato gettito nel 2020.
Servono registratori di cassa appositi
Ma non tutti i registratori di cassa sono già pronti ad emettere un corrispettivo elettronico: devono essere infatti dei registratori telematici in grado di connettersi a internet e di trasmettere i dati per il pagamento all’Agenzia delle Entrate.
Due terzi ancora fuori norma
A non essere ancora in regola sarebbero circa i due terzi del totale, ma per adeguarsi c’è tempo fino a luglio.
Per incentivare l’acquisto di un nuovo registratore o l’adeguamento di uno vecchio lo Stato ha previsto un contributo sotto forma di credito d’imposta. In alternativa comunque i commercianti possono optare per la procedura web.
Maxi multe solo da luglio
Per chi non emette la ricevuta telematica da luglio sono previste sanzioni pari al 100% dell’IVA non pagata e si commettono più violazioni si rischia anche la sospensione della licenza.
Per i consumatori non cambia molto
Al posto del consueto scontrino riceveranno un documento commerciale privo di valore fiscale, ma che varrà come ricevuta e garanzia o per il cambio del bene o servizio acquistato.
La “Lotteria degli scontrini”
Da luglio poi con le ricevute emesse dai nuovi registratori telematici si potrà partecipare alla “Lotteria degli scontrini” con estrazioni mensili e premi fino a 50mila euro e una maxi estrazione finale da un milione. E per chi paga con carta di credito o bancomat, le possibilità di vincere raddoppiano.
Insomma, un ulteriore incentivo che oltre invogliare i cittadini a pretendere lo scontrino elettronico potrebbe aiutare la diffusione di pagamenti più tracciabili.