ALESSANDRIA – Si è svolto ieri pomeriggio nella Sala Consiglio del Municipio un incontro promosso dal Vice Sindaco di Alessandria, Giovanni Barosini, per dare aggiornamenti alla città sullo “stato dell’arte” del teatro comunale. Erano presenti esponenti dell’associazionismo, dell’imprenditoria e del commercio locale, nonché di fondazioni, associazioni filantropiche, compagnie teatrali e organizzazioni di categoria.
Il vice sindaco Barosini puntualizza sul nuovo teatro comunale
Di fronte a un pubblico numeroso e attento, a testimonianza della “voglia di teatro” degli alessandrini, è stato dapprima descritto lo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione, con l’intervento da remoto dei tecnici che si stanno occupando del cantiere e la proiezione di immagini e rendering. Successivamente è stata illustrata la strategia dell’amministrazione comunale nel breve e medio periodo per restituire progressivamente alla città il suo teatro. Infine il Vice Sindaco ha annunciato la costituzione del “Comitato promotore Nuovo Teatro Comunale”, una iniziativa aperta a tutti gli stakeholder interessati a collaborare a questo progetto di rinascita culturale della città.
Ecco quali sono i principali elementi di novità. A primavera inoltrata, a fronte di un investimento complessivo di risorse pubbliche intorno ai 13 milioni di euro, saranno disponibili la sala Ferrero, che conta circa 240 posti, e il foyer. La sala Ferrero diventerà spazio di riferimento per compagnie, artisti e progetti culturali espressione del territorio e della comunità artistica alessandrina, mentre nel Foyer sarà attivata una programmazione di eventi per la quale l’amministrazione comunale, come ha ribadito più volte il Vice Sindaco Barosini, è aperta al confronto e alla condivisione con l’associazionismo culturale e le realtà economiche e sociali della città.
Rimane un tema importante l’individuazione di risorse per l’ultimo lotto dei lavori, che comprende il completamento e l’allestimento della sala maggiore (circa 900 posti fra platea e galleria), che possibilmente dovrà essere concordato con il soggetto gestore. Al momento, anche rispondendo a una domanda del pubblico, il Vice Sindaco ha precisato che tale figura non è ancora stata individuata e che pertanto, in questa prima fase, sarà necessario trovare una soluzione-ponte per l’apertura e l’utilizzo delle parti del teatro che man mano si renderanno disponibili. Da questo punti di vista, resta comunque confermata la disponibilità di Costruire Insieme che, tra l’altro, ha commissionato uno studio alla Fondazione Fitzcarraldo di Torino per definire prospettive e scenari futuri dei due nuovi poli culturali della città, il teatro comunale e il museo civico nell’ex chiesa di San Francesco.
E’ fondamentale infatti riflettere su quella che vorrà essere la vocazione del teatro, anche per poter orientare nella giusta direzione il coinvolgimento degli stakeholder e la ricerca dei finanziamenti mancanti per completare l’opera. Barosini conferma l’intenzione di indirizzare gli sforzi verso la costruzione di un contenitore culturale di dimensione regionale e sovra-regionale, quale elemento di forza e garanzia di sostenibilità. A tale scopo sono già state avviate da tempo interlocuzioni con istituzioni importanti come Fondazione Piemonte dal Vivo e Teatro Piemonte Europa.
Il Comitato promotore avrà quindi il compito di costruire consenso e partecipazione intorno a un progetto che segnerà una svolta nella vita culturale cittadina dei prossimi anni. Il Vice Sindaco tuttavia non nasconde il fatto che, oltre alla necessità di condividere con la comunità locale una strategia partecipata di sviluppo artistico e territoriale, occorrerà attivare tutti i canali possibili per reperire risorse. Il nuovo teatro comunale, infatti, rappresenta un’importante sfida in termini di politiche culturali, gestione, sostenibilità e richiederà un ingente sforzo finanziario al Comune, fra contributo di gestione (riscaldamento, spese fisse, utenze, ecc.) e sostegno all’attività. L’appello che quindi il Vice Sindaco rivolge agli intervenuti e, più in generale, gli stakeholder del territorio, è quello di supportare l’amministrazione in un processo che deve essere collettivo, nella consapevolezza che la nuova struttura non sarà solo un patrimonio delle istituzioni pubbliche, ma di tutta la comunità alessandrina.