Il botta e risposta

Caso Amag Mobilità, la Regione replica ad Abonante: “Accusa gravissima e irricevibile”

La Giunta regionale ha dato mandato agli uffici di verificare, anche per via legali, le modalità di tutela dell’onorabilità dell’ente

Caso Amag Mobilità, la Regione replica ad Abonante: “Accusa gravissima e irricevibile”

Non tarda ad arrivare la risposta della Regione Piemonte alla nota del sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, che ha denunciato alla Prefettura la pressione subita dalla Regione Piemonte.

La risposta della Regione

Secondo la Regione, l’accusa mossa dal sindaco alessandrino di “inseguire interessi elettorali e di consenso” sul caso Amag Mobilità è “gravissima e irricevibile”.

“L’unico ed esclusivo interesse della Regione, come è naturale che sia, è tutelare i posti di lavoro, così come ci viene richiesto anche dai sindacati. Non sappiamo se questo supremo interesse ci sia anche da parte del sindaco, che non si è presentato al tavolo e non ha mai avuto un’interlocuzione diretta con l’ente regionale. Quanto poi alle accuse di “indebita pressione”, di voler “imporre scelte togliendo risorse” e “servizi distrutti” vorremmo ricordare al sindaco che, pur tra molte difficoltà, dal 2023 la Regione Piemonte garantisce 370mila euro in più all’anno per il trasporto pubblico alessandrino, sono entrati in servizio decine di nuovi treni e di nuovi autobus, sono stati avviati progetti di sharing mobility e a dicembre partirà il potenziamento dei collegamenti con Milano.

Nonostante Alessandria avesse dimenticato di aderire, per ammissione stessa del sindaco, la Regione ha inoltre fatto in modo che anche nel suo comune fosse attiva Piemove, la tessera che garantisce il trasporto pubblico gratuito agli universitari under 26.

Dal momento che le parole pubblicate dal signor Abonante sui suoi social sono ingiuriose ed infamanti per la Regione Piemonte, la Giunta ha dato mandato agli uffici di verificare, anche per via legali, le modalità di tutela dell’onorabilità dell’ente“.