Lavoratori dell’ex Ilva e sindacati oggi in sciopero per chiedere al governo sicurezza occupazionale ed eventuale vendita di tutto il gruppo, ribadendo il loro “no allo spezzatino e alla cassa integrazione”.
Fornaro sul futuro dell’ex Ilva
Una necessità, quella di vendere l’intero asset del colosso siderurgico italiano, ribadita anche dall’onorevole del Partito Democratico Federico Fornaro, il quale sottolinea come “dopo il fallimento annunciato della gara per l’ingresso di nuovi soci in Acciaierie d’Italia, non resta che la nazionalizzazione“.
“L’Italia non può permettersi il lusso di abbandonare un settore strategico come la produzione dell’acciaio e lo spezzatino dell’ex Ilva non può rappresentare una soluzione – aggiunge il deputato alessandrino, che lancia un appello al governo -. Accanto alla solidarietà nei confronti dei lavoratori che sono oggi hanno scioperato e sono giustamente scesi in piazza per chiedere risposte concrete per il loro futuro e quello dell’azienda, non si possono più rinviare risposte chiare da parte del Governo nella direzione di un impegno statale diretto e maggioritario nel capitale della società.
Il tempo delle parole è finito!”.