Ospite a Filo Diretto, il sindaco di Novi Ligure Rocchino Muliere esprime la propria preoccupazione per i lavoratori dell’ex Ilva, dopo l’ennesimo rinvio del tavolo di crisi a Palazzo Chigi, ma parla anche del successo del Festival delle Conoscenze e dei lavori in corso in città.
Allarme ex Ilva
È un allarme a tutto campo quello lanciato dal sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere, sulla crisi dell’ex Ilva. Dopo il rinvio del tavolo di crisi a Palazzo Chigi all’11 novembre, la preoccupazione cresce tra i lavoratori e le istituzioni locali.
Le uniche due offerte per l’acquisizione del gruppo, entrambe da parte di fondi speculativi e pari a un simbolico euro, dimostrano l’assenza di veri interessi industriali. Muliere teme che il Governo possa procedere verso lo “spacchettamento” del gruppo, vendendo singoli stabilimenti e compromettendo la filiera produttiva.
A Novi Ligure l’impianto impiega circa 550 addetti diretti, ma l’indotto e l’economia cittadina dipendono strettamente dalla continuità produttiva. “Senza l’acciaio prodotto in Italia – ha sottolineato il sindaco – il nostro Paese diventerebbe dipendente da Cina e India, perdendo un settore strategico per l’industria manifatturiera”.
Il primo cittadino auspica un piano industriale serio, che comprenda la riconversione ambientale e energetica degli impianti, e invita il Governo a intervenire con decisione. La sola nazionalizzazione, afferma, non è la soluzione ideale, ma oggi è necessario che lo Stato torni a sostenere la produzione siderurgica nazionale per evitare un disastro economico e sociale.
Cantieri in movimento
Prosegue la trasformazione urbana di Novi Ligure, con numerosi cantieri aperti e nuovi progetti finanziati dal PNRR. Il sindaco ha fatto il punto sullo stato delle opere pubbliche.
Il primo nodo riguarda la riqualificazione del Parco Castello: il Comune ha sciolto il contratto con la precedente impresa per gravi ritardi, ma una nuova ditta entrerà in azione nei prossimi giorni per completare l’intervento.
Completato invece il rifacimento delle reti di gas, acqua e fognatura nel sottopasso di piazza XX Settembre, che è stato riaperto alla circolazione. Sta per partire il grande cantiere del nuovo scolmatore, opera da 3,5 milioni di euro destinata a prevenire future alluvioni come quelle del 2014 e del 2019.
Sul fronte viabilità, si segnalano i lavori di asfaltatura in diverse vie del centro e nelle aree collinari, il rifacimento dei marciapiedi e la prosecuzione del progetto del cavalcaferrovia al Basso Pieve, che modificherà temporaneamente la circolazione fino a fine novembre.
“Ci scusiamo per i disagi – ha detto Muliere – ma ogni cantiere è un passo avanti verso una città più sicura, moderna e vivibile.”
Il successo del Festival delle Conoscenze
La settima edizione del Festival delle Conoscenze si è chiusa con un bilancio più che positivo. L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione ACOS, ha coinvolto tre città – Novi Ligure, Ovada e Tortona – con un ricco calendario di eventi dedicati al tema del “coraggio”.
Settimana dopo settimana, il festival è diventato un punto di riferimento per studenti, famiglie e cittadini di ogni età. L’apertura con lo spettacolo di Neri Marcorè al Teatro Marenco ha dato il via a un percorso di riflessione sul valore di affrontare le sfide della vita e della società.
L’evento conclusivo, ospitato nel cortile del Comune di Novi, ha visto una grande partecipazione di bambini e adulti, segno di una comunità viva e desiderosa di condividere esperienze culturali.
“Il coraggio” è stato declinato nei suoi molteplici significati: dal coraggio di studiare e capire al coraggio di cambiare, di costruire, di restare uniti. Una formula che ha confermato il ruolo del Festival come esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, scuole e mondo dell’impresa.