"O si apre o si muore"

Flash mob per il commercio davanti al Comune di Acqui Terme, il sindaco: "Disponibile al confronto"

Appuntamento previsto per oggi, venerdì 9 aprile 2021, dalle 18,30.

Flash mob per il commercio davanti al Comune di Acqui Terme, il sindaco: "Disponibile al confronto"
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Un flash mob che vedrà come protagonisti tutti i titolari e i dipendenti delle attività commerciali del Comune di Acqui Terme. Uniti sotto lo slogan "O si apre o si muore", sarà una manifestazione silente al fine di protestare contro il prolungarsi delle chiusure imposte dal Dpcm governativo. Appuntamento per oggi, venerdì 9 aprile 2021, dalle 18,30.

Flash mob davanti al Comune di Acqui Terme

Nella serata di oggi, venerdì 9 aprile 2021, dalle ore 18.30 davanti a Palazzo Levi, sede dell'Amministrazione comunale, alcuni rappresentanti delle attività economiche di Acqui Terme organizzeranno un flash mob, come è avvenuto ad Ovada nella giornata di martedì 6 aprile, per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli effetti delle chiusure operate dal Governo centrale.

Ogni partecipante, munito della propria sedia, ben distanziato da tutti gli altri manifestanti, si posizionerà seduto di fronte al Comune di Acqui Terme lasciando parlare il silenzio, frutto del dolore e della frustrazione di ogni commerciante, imprenditore, barista, negoziante e ristoratore. Lo slogan “O si apre o si muore” trasmette, già da solo, il messaggio.

IL VOLANTINO DEL FLASH MOB:

Il sindaco: "Disponibile al confronto"

Nel corso della manifestazione silente di questa sera, parteciperà anche il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini, pronto ad accogliere le rivendicazioni dei manifestanti:

"Comprendiamo la grave preoccupazione e la difficoltà degli operatori economici e le ragioni di questa campagna di sensibilizzazione – spiega il sindaco Lorenzo Lucchini –. Sarò anch'io in piazza a sostenere i nostri commercianti, appoggiando tutte le iniziative e le azioni civili nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali. Abbiamo vissuto nuovamente una fase critica dell'emergenza sanitaria, che sta lentamente rientrando anche grazie al proseguimento della campagna vaccinale. Nonostante il miglioramento della situazione, la Regione Piemonte resta zona rossa. Dobbiamo, quindi, continuare a tenere alta l’attenzione rispettando le regole affinché gli sforzi di questi mesi non svaniscano in una manciata di secondi. Gli enti regionali e nazionali devono lavorare per dare un sostegno adeguato e un ristoro immediato alle difficoltà economiche a cui vanno incontro i nostri operatori. In questo senso, come Amministrazione, faremo quanto nelle nostre possibilità per costruire un dialogo efficace e per rappresentare i bisogni di questa categoria. Il dialogo con il Comune è sempre aperto e sono disponibile ad affrontare tutti i temi di questa fase così delicata, così come è avvenuto attivamente nell’ultimo anno, nel quale ci siamo impegnati, insieme a tutto il Consiglio Comunale, a dare un aiuto concreto al tessuto economico".

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