Illustrati gli studi clinici gestionali e i dimensionamenti dei nuovi ospedali piemontesi
Icardi: "Contrariamente a quanto avveniva in passato, quando si costruivano gli ospedali e poi si decideva come utilizzarli questa volta la Regione ha voluto seguire il percorso inverso"
L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ha partecipato ieri sera all’assemblea dei presidenti degli Ordini dei medici delle province piemontesi, ospitata nella sede dell’Ordine di Asti presieduto da Claudio Lucia, per illustrare gli studi clinici gestionali e i dimensionamenti dei nuovi ospedali piemontesi, tra cui Cuneo, Savigliano (Quadrante Nord Ovest provincia di Cuneo), Torino Nord, Regina Margherita, Alessandria e altri.
«Sono grato all’Ordine dei medici – ha osservato Icardi - per l’attenzione che ha prestato nel conoscere, in dettaglio, i criteri che hanno condotto a definire il capitolato esigenziale dei nuovi ospedali. E’ importante che le scelte sulla Sanità siano il più possibile condivise, compatibilmente con le competenze e le responsabilità di ognuno, per gestire al meglio l’assistenza sanitaria, in modo integrato tra ospedale e territorio».
L’assessore ha evidenziato come il metodo innovativo seguito dal Piemonte per la progettazione dei nuovi ospedali sia considerato una “best practice” a livello nazionale.
«Contrariamente a quanto avveniva in passato, quando si costruivano gli ospedali e poi si decideva come utilizzarli – ha detto Icardi -, questa volta la Regione ha voluto seguire il percorso inverso, individuando le necessità, attraverso l’analisi dei flussi di mobilità passiva e attiva per tipologia di prestazioni e del reale fabbisogno sanitario del territorio, partendo dallo studio della rete erogativa esistente. È stato cioè delineato il “contenuto”, in modo da fornire ai progettisti le indicazioni per disegnare il “contenitore” dei nuovi ospedali».