L'assessore Roggero chiarisce la situazione sul divieto di vendita di alcolici d'asporto dopo le 18
"Un provvedimento adottato dopo i tanti atti di inciviltà che si sono ripetuti ad Alessandria".
L'assessore al Commercio del Comune di Alessandria, Mattia Roggero, chiarisce la situazione a seguito dell'Ordinanza sindacale firmata dal primo cittadino, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, che sancisce il divieto di vendita di alcolici d'asporto in vetro e lattina dopo le 18 a partire da oggi, 1° giugno 2021, fino al prossimo 15 settembre 2021.
"Un provvedimento preso dopo diversi atti di inciviltà"
Nel corso della giornata di ieri, lunedì 31 maggio 2021, il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ha firmato l'Ordinanza sindacale n°4 che, per il periodo compreso dal 1°giugno al 15 settembre 2021, nelle giornate di venerdì, sabato, domenica, festivi e prefestivi, a partire dalle ore 18, sancisce il divieto i vendita e/o distribuzione (anche gratuita) per asporto di bevande di qualsiasi tipo in contenitori di vetro e lattine, da parte di tutte le attività di somministrazione alimenti e bevande, autorizzate anche in forma temporanea, circoli privati, distributori automatici, attività artigianali autorizzate alla vendita di bevande, esercizi commerciali in genere, fino alla chiusura degli esercizi stessi.
Sul provvedimento è intervenuto tramite un post su Facebook l'assessore al Commercio di Alessandria, Mattia Roggero, per chiarire nello specifico la decisione presa dall'Amministrazione comunale:
"Dopo alcuni inaccettabili atti di inciviltà che abbiamo visto nelle scorse sere in alcune vie della nostra Città, abbiamo disposto, in accordo con la Questura, a partire da domani, nelle giornate di venerdì, sabato, domenica, festivi e prefestivi, a partire dalle 18, il divieto di vendita e/o distribuzione (anche gratuita) per asporto di bevande di qualsiasi tipo in contenitori di vetro e lattine".
Cosa è consentito e cosa no
L'assessore Alessandrino ha tenuto ha sottolineare che dopo le 18 si potrà effettuare l'asporto di bevande alcoliche a patto che siano servite nei contenitori di plastica. Al tavolo del ristorante, della pizzeria, del pub o del bar, si potrà consumare per esempio una bottiglia di vino o di birra, senza che quest'ultima sia portata via dal luogo di ristorazione.
In deroga al divieto è infine consentita la vendita di bevande in contenitori in vetro e/o lattine da parte di esercizi commerciali, compresi i supermercati (a condizione che l’acquisto rientri in una spesa complessiva di generi alimentari) e agli esercizi commerciali specializzati (es. enoteche) a condizione che le bevande risultino confezionate.
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