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Locci (Fdi): “La sinistra dice no al restauro dei sacelli in memoria delle vittime delle Foibe e degli esuli”

Chiesto da Fratelli d'Italia il restauro dei due sacelli cittadini dedicati alle vittime delle foibe e agli esuli istriano-dalmati entro il 10 febbraio

Locci (Fdi): “La sinistra dice no al restauro dei sacelli in memoria delle vittime delle Foibe e degli esuli”

Emanuele Locci, Presidente del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia, commenta l’esito del voto alla mozione presentata nel consiglio comunale del 28 ottobre dal gruppo di Fratelli d’Italia e bocciata dalla maggioranza di sinistra.

Il commento di Locci e Priano

La mozione chiedeva di restaurare, entro il 10 febbraio – Giorno del Ricordo – i due sacelli cittadini dedicati alle vittime delle foibe e agli esuli istriano-dalmati. “Si trattava di una proposta chiara, concreta, con parere tecnico di fattibilità già acquisito e parere politico favorevole della Giunta. Eppure il PD e i suoi alleati, con alcune lodevoli eccezioni come i Moderati, hanno votato contro”, commenta Locci.

“La verità è che la sinistra non riesce ancora a fare i conti con la storia. Anche di fronte a un atto di semplice manutenzione e rispetto per le vittime italiane del martirio giuliano-dalmata, hanno scelto di trasformare tutto in una polemica ideologica. Il PD, dopo aver presentato un emendamento fuori tempo massimo – con cui chiedeva genericamente di restaurare tutti i sacelli dedicati alle vittime del fascismo – privo di parere tecnico e del tutto indeterminato, e dichiarato inammissibile dallo stesso Presidente del Consiglio Comunale e dal Segretario Generale, ha persino tentato di accusarci di strumentalità. È scandaloso. Avevamo spiegato con chiarezza – prosegue Locci – che la mozione riguardava due sacelli precisi, già individuati e compatibili con i tempi tecnici per il restauro. Avevo persino proposto di lavorare insieme a una futura mozione per il recupero di tutti i monumenti cittadini con valore di memoria. Ma il PD ha preferito dire no, confermando la propria ostilità verso il Giorno del Ricordo e le vittime del comunismo”.

Anche il consigliere e Responsabile del Comitato 10 Febbraio di Alessandria, Fabrizio Priano, si dichiara “stupito e amareggiato” per il voto contrario della maggioranza di sinistra del Comune di Alessandria: “Devo tristemente constatare che ancora oggi certa sinistra non è in grado di fare i conti con la propria storia, che ha causato migliaia di morti italiani e indicibili sofferenze a centinaia di migliaia di persone costrette all’esodo dalle loro terre nel secondo dopoguerra”.

“La sinistra che si riempie la bocca di memoria dimostra di avere memoria selettiva. Per loro ci sono morti di serie A e morti di serie B. E quando si tratta di italiani trucidati solo perché tali, preferiscono chiudere gli occhi. È una vergogna” conclude Emanuele Locci.