Matteo Salvini presenta alla Camera la norma per la tutela dei marchi italiani
Una proposta di legge per salvaguardare i marchi storici italiani, con oltre 50 anni.
Salvaguardare i marchi storici italiani, con oltre 50 anni
"Se vuoi continuare a usare quel marchio storico, che è un valore aggiunto, devi mantenere la produzione in Italia". Matteo Salvini presenta alla Camera la norma per la tutela dei marchi italiani, con una proposta di legge per salvaguardare i marchi storici italiani, con oltre 50 anni. Insomma, un registro dei marchi come strumento contro le delocalizzazioni all’estero. Primo firmatario della proposta è il capogruppo del partito alla Camera, Riccardo Molinari. L’idea - è stato spiegato, in conferenza stampa a Montecitorio - è di fare in modo che il marchio «diventi proprietà dello Stato» nel caso in cui, come avvenuto con la Pernigotti, l’azienda sia rilevata da un gruppo estero che proceda allo spostamento della produzione fuori dall’Italia.
Il caso Pernigotti
Il caso Pernigotti, ha spiegato il piemontese Molinari, è un chiaro esempio di come non c’è stato uno strumento politico in grado di difendere la proprietà e la produzione. Ha poi sottolineato:
"Noi vogliamo fare in modo che situazioni di questo tipo non capitino mai: prevediamo che tutti marchi storici siano registrati al Mise e che chi chiuda uno stabilimento in Italia perda l’utilizzo del marchio e il marchio vada in capo allo Stato. Vogliamo evitare operazioni di delocalizzazioni selvagge: non potranno più essere fatte".
Il commento del ministro dell’Interno Salvini :
"La proposta di legge è uno strumento per la difesa del Made in Italy e delle aziende italiane. Siamo al governo da 9 mesi, se fosse stato approvato anni fa alcune aziende avrebbero operai al lavoro, ma meglio tardi che mai" .
E aggiunge in conferenza stampa alla Camera dei Deputati:
"Chi vuole investire in Italia è il benvenuto. Se vuoi usare il marchio, devi mantenere la produzione in Italia. Se vuoi aprire in nome della Pernigotti in Cina, liberissimo, ma il marchio italiano e la produzione va conservata".