Ex Ilva

Nessun rallentamento sulla produzione del sito ex Ilva a Novi Ligure: le rassicurazioni del governo

Il ministro Urso ha confermato a sindaci e Regione che la riduzione dei flussi di coils verso gli stabilimenti del Nord è solo temporanea

Nessun rallentamento sulla produzione del sito ex Ilva a Novi Ligure: le rassicurazioni del governo

Mentre a Genova continuano le proteste degli operai con scontri davanti alla Prefettura, questa mattina si è svolto il primo degli incontri convocati dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per un aggiornamento sull’ex Ilva con le istituzioni locali di Piemonte, Liguria e Puglia.

L’incontro tra governo e istituzioni piemontesi

Questa mattina, la riunione con Regione Piemonte e comuni di Novi Ligure e Racconigi, alla quale hanno partecipato il vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino, dell’assessore alle Infrastrutture strategiche e Logistica Enrico Bussalino e i sindaci Rocchino Muliere e Valerio Oderda. Un confronto importante per fare il punto sul futuro degli stabilimenti di Novi Ligure e Racconigi e sulle prospettive produttive dei prossimi mesi.

Nel corso dell’incontro è stata ribadita la volontà del Governo di proseguire con il programma di manutenzione straordinaria degli impianti, allo scopo di consegnare al futuro acquirente, entro il mese di marzo, una struttura funzionante e sicura e di riportare la produzione a 4 milioni di tonnellate, un livello che consentirebbe agli stabilimenti piemontesi di operare in piena continuità e ai lavoratori di guardare ad un futuro certo.

“Accogliamo con favore la conferma che la riduzione dei flussi di coils verso gli stabilimenti del Nord sia solo temporanea e che, in questa fase, la produzione a Novi Ligure non subirà rallentamenti. – commentano dalla Regione – Altrettanto positivo è stata l’attenzione rinnovata su Racconigi, con rassicurazioni da parte del Ministro di un approfondimento sulla situazione dello stabilimento cuneese. Un elemento fondamentale per assicurare serenità alle famiglie coinvolte“.

I rappresentanti della Regione sottolineano inoltre che “la reindustrializzazione resta un passaggio cruciale: solo attraverso un piano industriale solido, sostenibile e orientato alla ripartenza sarà possibile superare l’amministrazione straordinaria e tornare a una gestione ordinaria, capace di restituire stabilità ai lavoratori e prospettive certe ai territori”.

Il sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere, ha apprezzato il dialogo costruttivo instaurato a pochi giorni dall’incontro al Ministero, anche se al momento non ci sono stati ulteriori aggiornamenti di rilievo, soprattutto sull’assetto proprietario.
“Confido che la riattivazione dei due altoforni e i previsti interventi di manutenzione possano preparare il terreno per l’arrivo di un acquirente privato, creando così la svolta necessaria e attesa”, ha aggiunto Muliere che a seguito dell’incontro è stato nuovamente dai lavoratori dello stabilimento di strada Boscomarengo per aggiornarli su quanto detto nel corso della riunione.

Muliere ha poi chiesto se, a fronte dei presidi attualmente in atto negli stabilimenti, il Governo intenda riconvocare il tavolo di crisi a Palazzo Chigi, una condizione che i sindacati ritengono necessaria per la sospensione delle manifestazioni. “Il Ministro ha risposto che si confronterà con gli altri esponenti del Governo, chiarendo che, una volta concluse tali verifiche, la riconvocazione del tavolo sarà naturale”,  aggiunge Muliere.

Altro fattore decisivo per il sindaca di Novi Ligure, assicurare la presenza dello Stato in questa fase transitoria: “Urso ha confermato lo stanziamento di 128 milioni di euro nell’ultimo decreto e ha aggiunto che, a causa delle restrizioni europee, al momento non è possibile prevedere ulteriori risorse. Tuttavia, ha precisato che, se in futuro fosse richiesto o ritenuto necessario l’intervento dello Stato ci sarà“.