Il caso

Parcheggi blu, Abonante: "Vogliamo che scelga Alessandria, basta proroghe costosissime"

Il sindaco di Alessandria: "Seguiamo il modello illuminazione pubblica e cimiteri”

Parcheggi blu, Abonante: "Vogliamo che scelga Alessandria, basta proroghe costosissime"
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SI è tenuto oggi il tavolo convocato presso la Prefettura in merito ai contratti attualmente in essere tra il Comune e Amag Mobilità, in scadenza il prossimo 30 giugno, relativi alla gestione dei parcheggi, al trasporto delle persone con disabilità e al trasporto scolastico.

Le parole di Abonante

All'incontro ha partecipato anche il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, che ha ribadito con fermezza "la volontà e la necessità del Comune di avviare una nuova organizzazione di questi servizi, attraverso modalità di affidamento che rispettino le indicazioni del legislatore e restituiscano alla comunità alessandrina la piena potestà regolamentare".

"In altri termini, vogliamo che Alessandria torni ad avere la facoltà di decidere in autonomia la propria politica sui parcheggi e le relative tariffe. Per dirla ancora più chiaramente: riteniamo di avere il diritto – e il dovere – di decidere, ad esempio, sulla tariffazione di piazza della Libertà o sulla gestione dei pagamenti, attualmente affidata a un sistema moderno ma soggetto a gravi e quasi quotidiani malfunzionamenti". ha aggiunto.

"Comprendo che questa posizione, assunta nell’interesse dell’intera cittadinanza, possa non essere condivisa da una società privata come Amag Mobilità, né da alcune organizzazioni sindacali. Tuttavia, nessuno può pretendere di imporre alla popolazione scelte superate, nate in contesti storici molto diversi, che oggi non rispondono più all’interesse collettivo. I contratti sono in scadenza. Come già dimostrato in altre occasioni, siamo e restiamo disponibili a confrontarci per minimizzare l’impatto occupazionale su lavoratrici e lavoratori".

Il primo cittadino ha poi affermato di aver lasciato il tavolo "quando è apparso evidente l’intento di imporre al Comune una proroga costosissima, totalmente disallineata dagli interessi della comunità alessandrina e in contrasto con le valutazioni espresse dallo Stato e dalla Corte dei Conti, che hanno più volte censurato proroghe e affidamenti analoghi".

"Questo tema non è isolato: è coerente con il lavoro che stiamo portando avanti anche su altri fronti, come quello dei cimiteri e dell’illuminazione pubblica. La nostra volontà è chiara: non intendiamo più cedere ai privati la gestione – e i profitti – dei servizi che il Comune è in grado di gestire direttamente, nell’interesse pubblico. Perché gestire in proprio, quando è possibile, significa migliorare la qualità dei servizi e rimettere al centro le esigenze delle cittadine e dei cittadini".

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