La gestione dei servizi pubblici, abbandono dei rifiuti e sicurezza, mobilità, parcheggi e reti strategiche sono stati gli argomenti al centro della puntata di oggi di Filo Diretto con ospite il presidente del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia ad Alessandria, Emanuele Locci.
Gestione dei servizi pubblici e manutenzioni
Il tema delle manutenzioni urbane continua a far discutere in città. In particolare, la gestione dei cimiteri, tornata al Comune dopo anni di project financing, appare ancora fragile. Secondo l’opposizione, mancano un cronoprogramma chiaro e coperture finanziarie sicure per affrontare le necessarie manutenzioni straordinarie, che in alcuni casi impediscono persino l’accesso alle tombe.
Un problema simile riguarda i lavori pubblici: troppo spesso i ripristini stradali, eseguiti dopo interventi di fibra, teleriscaldamento o altre opere, risultano poco curati e creano disagi ai cittadini. La richiesta è di potenziare i controlli da parte dell’ufficio tecnico comunale, legando anche la parte premiale dei dirigenti alla qualità dei ripristini.
Il decoro urbano, sottolineano dall’opposizione, non è un dettaglio ma un tema di sicurezza. Strade dissestate e tetti pericolanti nei cimiteri sono segnali di una città che non riceve l’attenzione dovuta. Servono più responsabilità e una visione amministrativa che riporti al centro i servizi essenziali per i cittadini.
Rifiuti, sicurezza e decoro urbano
Secondo Locci, il recente decreto legge che inasprisce le sanzioni per chi abbandona rifiuti o mozziconi di sigaretta, anche dai veicoli, rappresenta un passo avanti nella lotta al degrado. Le multe potranno arrivare fino a 18 mila euro e sarà possibile rilevare le infrazioni grazie alle telecamere già presenti o di prossima installazione. Ora il Comune deve aggiornare i propri regolamenti per adeguarsi alla normativa nazionale e sfruttare al meglio questi strumenti.
Accanto al problema ambientale, emerge con forza quello della sicurezza. L’amministrazione ha istituito le cosiddette “zone rosse” in collaborazione con Prefettura e forze dell’ordine, ma per molti si tratta di un rimedio parziale. Per Locci, la percezione di insicurezza, alimentata da episodi di microcriminalità e degrado urbano, richiede interventi più strutturali.
La proposta dell’opposizione è chiara: occorre rilanciare le attività commerciali come presidio del territorio, curare i parchi per favorire la socialità, e rafforzare la polizia locale con un migliore coordinamento. Tecnologie come la geolocalizzazione dei reati o l’intelligenza artificiale applicata alle telecamere potrebbero trasformarsi in strumenti decisivi di prevenzione. Una città più vivibile, sostengono, non nasce solo dal contrasto ai reati ma dalla capacità di creare spazi sicuri e vitali per i cittadini.
La crisi di Amag
Amag Mobilità e le sue società collegate stanno attraversando una fase di forte incertezza. I sindacati denunciano promesse non mantenute dall’amministrazione, mentre incombono problemi sul servizio scuolabus e sul trasporto disabili, affidato in parte al volontariato. Una soluzione ritenuta da Locci “fragile, che non può sostituire il lavoro professionale”.
La gestione dei parcheggi è un altro punto critico secondo Locci: multe irregolari, disservizi legati alle nuove applicazioni e la mancata gratuità del mese di agosto hanno alimentato il malcontento dei cittadini. L’opposizione aveva proposto una pausa estiva senza pagamento, utile sia agli utenti sia all’organizzazione del servizio, ma la proposta non è stata accolta.
Il consigliere di Fratelli d’Italia evidenzia l’assenza di un piano industriale e la continua modifica degli indirizzi da parte del Comune, che genera sfiducia anche nelle banche. L’azienda, tuttavia, possiede asset fondamentali come le reti gas e idriche, che secondo molti vanno mantenuti pubblici per tutelare l’interesse collettivo.
Per Locci il rilancio di Amag passa quindi dalla stabilità amministrativa e dalla capacità di definire una visione chiara, che dia prospettive ai lavoratori e garanzie ai cittadini. In gioco non c’è solo il futuro di un’azienda, ma la qualità dei servizi quotidiani che toccano la vita di tutta la comunità alessandrina.