sanità

Al DEA di Novi Ligure un nuovo modello di telemonitoraggio per l’assistenza ai pazienti cronici

Durante il Congresso Nazionale SIEMS il progetto dell'Asl Al si è aggiudicato il Premio come Miglior Poster Area Tecnica

Al DEA di Novi Ligure un nuovo modello di telemonitoraggio per l’assistenza ai pazienti cronici

Un progetto innovativo di telemonitoraggio dei pazienti cronici, avviato lo scorso 1 dicembre 2025 presso il DEA di Novi Ligure, è stato premiato al Congresso Nazionale SIEMS e presentato al Ministero della Salute.

Telemonitoraggio dei pazienti

Si tratta di un  progetto che porta la tecnologia e la cura direttamente al domicilio dei pazienti dimessi dal Pronto Soccorso, frutto di una stretta sinergia tra la Centrale Unica Armonizzata 116117, Azienda Zero Piemonte, il Presidio Ospedaliero di Novi Ligure e il Servizio ICT.

Durante il Congresso Nazionale SIEMS (Società Italiana Emergenza Sanitaria) tenutosi a Milano l’1 e 2 dicembre scorsi, il lavoro intitolato “Monitoraggio NEA 116117 di pazienti cronici con accessi impropri al PS/DEA” si è aggiudicato il Premio come Miglior Poster Area Tecnica. Non solo: il modello è stato protagonista a Roma, il 5 dicembre, durante l’incontro al Ministero della Salute, dove è stato presentato come esempio virtuoso di integrazione tra emergenza e territorio davanti agli addetti ai lavori di tutta Italia.

L’idea parte da un’analisi dei dati chiara e puntuale. Molti ricoveri brevi (inferiori ai 3 giorni) riguardano patologie croniche molto diffuse come lo scompenso cardiaco, la BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva) e il diabete. Si tratta di centinaia di episodi di ricovero che potrebbero essere evitati se il paziente, una volta a casa, venisse seguito in modo tempestivo e strutturato. L’obiettivo è duplice: ridurre il sovraffollamento dei Pronto Soccorso e, soprattutto, garantire al cittadino una qualità di vita migliore, curandolo tra le mura domestiche in sicurezza.

Soddisfazione arriva dal Direttore Generale ASL AL Francesco Marchitelli: “Questo progetto non è solo un’innovazione tecnologica, ma un profondo cambio di paradigma nella nostra visione di sanità,” ha dichiarato Marchitelli. “Con il telemonitoraggio, stiamo costruendo un ‘ponte sicuro’ tra l’ambiente ospedaliero, dove il paziente viene curato in fase acuta, e la sua casa. Il nostro obiettivo prioritario è eliminare il senso di abbandono che spesso accompagna le dimissioni e ridurre il rischio di riacutizzazioni evitabili. Il riconoscimento del SIEMS e l’attenzione del Ministero della Salute ci confermano che siamo sulla strada giusta, quella indicata dal PNRR: una sanità che unisce l’alta specializzazione ospedaliera con l’efficacia della cura territoriale. Questo è il futuro della nostra ASL, un futuro centrato sulla persona e sulla sua sicurezza”

Come funziona

In ospedale il medico del DEA di Novi Ligure individua il paziente idoneo (con patologie croniche ma dimissibile) e, grazie all’integrazione tecnologica curata dall’ICT, lo inserisce nella piattaforma di monitoraggio.
A casa, entro 24-48 ore dalla dimissione, la Centrale 116117 contatta telefonicamente il paziente.
Per 15 giorni, gli operatori effettuano il monitoraggio con chiamate periodiche utilizzando questionari specifici (valutando respiro, peso, aderenza alle terapie). Le risposte generano un “codice colore”: Verde/Azzurro tutto bene, il monitoraggio prosegue; Giallo/Arancione/Rosso scatta l’allerta. Il sistema attiva, a seconda della gravità, il Medico di Medicina Generale, gli Infermieri di Comunità o, nei casi urgenti, il 118.

Questo modello realizza pienamente gli obiettivi del PNRR (Missione 6 – Salute) e del DM 77: creare una rete che unisca ospedale e territorio. È un intervento a basso impatto economico ma ad altissimo valore umano.

Il progetto è stato ideato, curato e redatto da: dott.ssa Roberta Virtuani, Direttore S.C. M.C.A.U. (Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza) di Novi Ligure, che garantisce la selezione clinica e la continuità ospedale-territorio; Dott.ssa Irene Marchese, Responsabile della C.U.A. 116117, che coordina la centrale operativa e il personale dedicato al follow-up telefonico; Dott. Stefano Garione, Responsabile ICT ASL AL, che ha sviluppato l’infrastruttura tecnologica e la piattaforma di segnalazione indispensabile per il funzionamento del sistema.

Con l’avvio della fase sperimentale a Novi Ligure, la operatività e arruolamento dei pazienti da lunedì 15 dicembre 2025, l’ASL AL compie un passo decisivo verso una sanità più moderna e vicina alle persone, dimostrando che l’innovazione non è fatta solo di nuovi macchinari, ma di nuovi modi di prendersi cura dei pazienti.