Alessandria, domani la presentazione di “La salute negata”
Appuntamento alla Residenza Basile alle 18

ALESSANDRIA - Domani alle 18, alla Residenza Nicola Basile di Alessandria, si terrà la presentazione del libro “La salute negata”.
Alessandria, si presenta “La salute negata” alla Residenza Basile
Scrive Federica Grosso: “Il libro, scritto dai medici ospedalieri Maurizio Cremonte e Riccardo Lera con la curatela del sociologo Maurizio Scordino, è un racconto autobiografico che diventa “denuncia civile” e testimonianza collettiva. Attraverso le loro esperienze personali, dalla laurea nel 1982 fino al pensionamento anticipato, gli autori ripercorrono quarant’anni di sanità pubblica italiana, mettendo a fuoco il suo lento e ahimè costante declino. Partendo da un sistema sanitario considerato un modello internazionale per equità ed efficienza, Cremonte e Lera raccontano una parabola discendente fatta di tagli progressivi, burocratizzazione, perdita di centralità del paziente e crescente privatizzazione. Ne emerge un quadro critico ma profondamente umano, dove la vocazione medica si scontra con un’organizzazione sempre più anaffettiva e a tratti “punitiva”.
L’opera si distingue dai tradizionali saggi tecnici: adotta un linguaggio accessibile e si rivolge non solo ai professionisti sanitari, ma anche alla cittadinanza. Alterna microstorie toccanti – come la morte di un bambino o le battaglie per i campi scuola per giovani diabetici – alla macrostoria di un sistema travolto da logiche clientelari e interessi economici.
Il libro verrà presentato da AIDM Alessandria che lo considera un contributo fondamentale per capire come e perché il Servizio Sanitario Nazionale sia stato “eroso”. Non si tratta di un’opera nostalgica o autoreferenziale, ma di un atto di responsabilità. Gli stessi autori riflettono sulle proprie scelte e chiamano alla necessità di una riforma radicale, onesta e partecipata, che restituisca centralità alla medicina pubblica e al rapporto medico-paziente.
La mia speranza è che questo sia uno spunto che serva a ripartire e a individuare punti e spunti di miglioramento e spero che le istituzioni locali e regionali colgano questa occasione per farne un momento di riflessione comune e costruttiva.”