Eccellenza

Alessandria in prima linea nella donazione del sangue del cordone ombelicale: un esempio di eccellenza

Con il 30% di donazioni, l’Ospedale di Alessandria è il primo centro in Italia per la raccolta di sangue del cordone, un’impresa che salverà vite

Alessandria in prima linea nella donazione del sangue del cordone ombelicale: un esempio di eccellenza

ALESSANDRIA – In un periodo in cui la sanità italiana è spesso al centro di discussioni riguardo alla sua efficienza ed equità, l’Ospedale di Alessandria si distingue per un risultato straordinario. Con il 30% di donazioni del sangue del cordone ombelicale, il centro ospedaliero locale ha raggiunto un primato invidiabile, posizionandosi come il primo in Italia per numero di raccolte, ben oltre la media nazionale del 3%. Un risultato che non solo testimonia l’impegno delle strutture sanitarie alessandrine, ma che rappresenta una risorsa fondamentale per la medicina del futuro. Se ne è parlato nell’ultima puntata di “Filo Diretto” con Davide De Alberti, direttore di Ostetricia e Ginecologia all’AOU di Alessandria.

Il primato di Alessandria nella donazione del sangue del cordone ombelicale

La donazione del sangue del cordone ombelicale, una pratica che salvaguarda la vita di bambini affetti da malattie oncologiche, è una risorsa ancora troppo sottovalutata in Italia. In genere, il cordone viene scartato dopo il parto, ma contiene una grande quantità di cellule simili a quelle del midollo osseo, che possono essere utilizzate per trapianti e trattamenti rigenerativi. La donazione è volontaria e non comporta rischi per la madre o il bambino, ma richiede un’organizzazione efficiente e ben strutturata.

L’Ospedale di Alessandria ha saputo rispondere a questa esigenza, mettendo in atto un processo di raccolta che è stato migliorato negli anni grazie alla collaborazione con l’ Adisco, un’associazione che promuove la donazione. Alessandria ha ottenuto il riconoscimento internazionale per il modello di gestione messo in campo, che ha portato a una raccolta dieci volte maggiore rispetto alla media nazionale.

Non solo trapianti: il sangue del cordone ombelicale è anche un tesoro per la ricerca. Le sacche non idonee al trapianto sono utilizzate per produrre farmaci e trattamenti innovativi, come i colliri per le patologie oculari o per la rigenerazione dei tessuti cutanei. Inoltre, i risultati del centro ospedaliero sono stati pubblicati su una rivista scientifica prestigiosa, a conferma della validità del modello sviluppato ad Alessandria.

La donazione del sangue del cordone è una pratica che sta guadagnando sempre più sostenitori, grazie anche alla sensibilizzazione delle mamme alessandrine, che stanno contribuendo a questa causa. Questo impegno solidale si traduce in salvataggi di vite e in un futuro più sicuro per tanti bambini.