Salute

Da dopo il Covid, 7mila pazienti piemontesi si affidano alle cure dello psicologo

Il Piemonte prima Regione in Italia ad attivare lo psicologo delle cure primarie. Confermate risorse economiche per il 2025

Da dopo il Covid, 7mila pazienti piemontesi si affidano alle cure dello psicologo
Pubblicato:

La prima operazione di questo genere realizzata in Italia, avviata due anni fa con l’obiettivo di promuovere la salute psicologica della cittadinanza, grazie alla collaborazione tra il medico di medicina generale e il professionista psicologo.

Cure dallo psicologo

Quasi 39 mila prestazioni per più di 7 mila pazienti. Sono questi i numeri dei primi 22 mesi - da marzo 2023 a dicembre 2024 - della sperimentazione che ha coinvolto 65 psicologhe e psicologi del territorio regionale nel progetto dello Psicologo Cure Primarie (PCP), avviato dalla Regione Piemonte e dall’Ordine degli Psicologi del Piemonte.

"Siamo stati la prima Regione in Italia ad attivare questo servizio, all’indomani del Covid, confermando un impegno che avevamo avviato durante la pandemia. I dati di questi primi 22 mesi ci confermano l’esigenza di questo tipo di servizio, su cui intendiamo andare avanti avendo già garantito la copertura fino a fine anno. Proprio nei giorni scorsi, infatti, la Regione ha dato indicazione alle Asl di rinnovare le convenzioni con i professionisti, grazie a una dotazione economica di 1,2 milioni di euro per il 2025. - dichiarano il presidente Alberto Cirio e gli assessori al Welfare Maurizio Marrone e alla Sanità Federico Riboldi  - Il servizio è rivolto a tutti, si accede tramite il medico di famiglia o il pediatra di libera scelta, e si inserisce in una sanità che vogliamo sia sempre più di territorio e capace di intercettare i bisogni delle nostre comunità".

Le prestazioni dirette complessivamente effettuate da marzo 2023, quando è partita la sperimentazione, fino a dicembre 2024 sono state 38.805: di queste circa 37 mila sono state destinate a individui adulti e 1700 a minori. La maggior parte di esse sono state erogate su prescrizione dei medici di medicina generale (MMG) e dei pediatri di libera scelta (PLS), che hanno indirizzato verso la consulenza psicologica 6.895 persone su un totale di 7.084 pazienti adulti trattati e 246 minorenni.

Il numero medio di prestazioni per paziente adulto trattato è risultato pari a 5,2 (a fronte di un percorso massimo di 8 colloqui), mentre il tempo medio di attesa per la prima visita, rispetto alla data di prenotazione tramite Cup, è stato di 33 giorni.

Le prestazioni nelle singole ASL

Analizzando le principali cause connesse agli invii effettuati dai medici di medicina generale, si evidenziano: sintomi ansiosi, sintomi depressivi, sindromi ansioso-depressive, sindromi da somatizzazione, sindromi legate a malattie organiche, difficoltà di adattamento alle transizioni del ciclo di vita, difficoltà lavorative ed economiche, difficoltà relazionali (di coppia o connesse alla genitorialità), difficoltà legate al caregiver.

Relativamente al conseguente intervento effettuato dagli psicologi, i disturbi diagnosticati in questa prima fase sperimentale, pur considerando che i problemi di natura psicologica che necessitano di interventi di primo livello spesso esulano da una stretta aderenza a tipologie diagnostiche, sono: sindrome ansiosa con e senza attacchi di panico, disturbi dell’adattamento, disturbi depressivi lievi o moderati, depressione connessa a lutti, disturbi psicologici secondari per malattia organica cronica, stressa da lavoro correlato, problematiche relazionali, problematiche legate al ciclo di vita.

Seguici sui nostri canali