L’Asl Al rafforza le misure di sicurezza per il personale: "Nessuna tolleranza per le aggressioni"
Nel 2024 segnalati 49 episodi di aggressioni verbali e 18 fisiche. Si valuta videosorveglianza in pronto soccorso e bodycam

Oggi è la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari.
Le aggressioni al personale Asl Al
Per l'occasione, l'Asl Al ribadisce l'importanza del rispetto verso il personale sanitario che lavora quotidianamente per garantire il diritto alla salute dei cittadini.
"Le aggressioni verso il personale sanitario non sono solo reati e atti incivili, ma compromettono la possibilità di garantire ai cittadini un’assistenza adeguata.- commenta la Direzione Generale dell’ASL di Alessandria - Esprimiamo profonda preoccupazione per i recenti episodi di aggressione, come quello accaduto negli scorsi giorni ad Acqui Terme e cogliamo l’occasione per ribadire con fermezza l’impegno per contrastare il verificarsi di questi eventi".
L'Asl Al segnala che nel 2024 sono stati segnalati in azienda 49 episodi di aggressione verbale e 18 di aggressione fisica, con un incremento rispetto all’anno precedente.
Per contrastare questi eventi, l’Asl ha già messo in campo diverse iniziative. A partire dal 2021, sono stati realizzati corsi di formazione sul rischio di aggressione e sulle strategie di prevenzione. Un corso dedicato, per la gestione della de-escalation, è previsto in tre edizioni per l’anno in corso. È attivo, presso il servizio di Psicologia, un percorso dedicato di supporto per i dipendenti vittime di aggressione, attivabile direttamente dagli interessati (Sportello di Ascolto).
Per rafforzare le misure di prevenzione e protezione, l’ASL ha istituito un Comitato per la Sicurezza Aziendale (CSA), con l’obiettivo di sviluppare un approccio sistemico e integrato alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il comitato intraprenderà delle azioni prioritarie, tra cui il rafforzamento delle misure di prevenzione e protezione contro le aggressioni, l’implementazione di programmi di sorveglianza sanitaria e tutela del personale, il miglioramento continuo delle strategie per la tutela e la salute sul lavoro e l’integrazione delle politiche di sicurezza del personale con quelle per la tutela del paziente. Quest’organismo sarà presieduto dal Direttore Sanitario e avrà quali componenti i direttori di struttura, al fine di garantire una visione trasversale tra i livelli dell’organizzazione. Il Comitato promuoverà un modello partecipativo per la valutazione e prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro.
Rafforzare la misure di sicurezza
La Direzione sta valutando inoltre delle collaborazioni con le forze dell’ordine, per garantire una loro presenza negli Ospedali, nonché la possibilità di integrare la videosorveglianza nei luoghi a maggior rischio di aggressione (ad esempio, i Pronto Soccorso), l’utilizzo di body-cam per il personale “118” e di smartwatch dedicati per il personale della Continuità assistenziale. L'azienda sottolinea, tuttavia, l'importanza che gli interessati provvedano a comunicare prontamente le aggressioni subite, in maniera tale che l’Ufficio Legale possa costituirsi parte civile, sostenendo le iniziative poste in essere dai singoli.
"Chi si prende cura degli altri ha il diritto di lavorare in sicurezza e con rispetto. Non possiamo accettare che la violenza diventi un rischio quotidiano per il nostro personale" dichiara il Direttore Generale dell’ASL di Alessandria, Francesco Marchitelli. "L’ASL di Alessandria risponde con azioni concrete, dalla formazione alla prevenzione, fino al supporto legale per chi subisce aggressioni. Siamo e saremo sempre al fianco dei nostri operatori, perché proteggere loro significa proteggere la salute di tutti."