Presentata alla Sala Gialla del Comune di Casale Monferrato, la Fondazione MET.I: una nuova realtà, senza fini di lucro, nata per promuovere la ricerca, la formazione e la condivisione di percorsi dedicati alla cura del mesotelioma.
La Fondazione MET.I.
Fondata nel novembre 2024 da un gruppo di specialisti italiani di riconosciuta esperienza – i dottori Giovanni Luca Ceresoli, Federica Grosso, Giuseppe Lo Russo, Giulia Pasello e Paolo Andrea Zucali – la Fondazione MET.I. si propone di creare un sistema coordinato di conoscenze e buone pratiche a livello nazionale, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti e sostenere la ricerca contro una delle patologie oncologiche più complesse e legate all’esposizione all’amianto.
“Casale Monferrato è una città che ha affrontato il dramma del mesotelioma, segnando profondamente la sua storia – ha dichiarato il Sindaco Emanuele Capra –. In questi anni la nostra città, insieme al territorio, ha saputo trasformare una ferita profonda in un impegno costante per la ricerca, la prevenzione e la bonifica ambientale. La nascita della Fondazione MET.I. qui è un segno forte di speranza e di collaborazione scientifica.”
“Garantire equità delle cure, raggruppare energie, promuovere consapevolezza su tutto il territorio nazionale, raccogliere fondi per la ricerca: queste sono le principali finalità della Fondazione”, ha introdotto il dottor Giovanni Luca Ceresoli, presidente di MET.I. e figura di riferimento internazionale nella cura di questa malattia.
“Fino ad oggi non esisteva un network nazionale specifico sul mesotelioma pleurico. – aggiunge la dottoressa Federica Grosso – Per la sua storia, Casale è il centro con maggiore esperienza in materia, ma con MET.I. vogliamo fare squadra e condividere la nostra esperienza con tutti gli altri poli di cura e ricerca, in linea con l’agenda Rare Cancers dell’Unione Europea”.
Gli obiettivi della fondazione
La Fondazione MET.I. punta a promuovere ricerca clinica indipendente, formazione multidisciplinare, scambio di dati e coordinamento tra centri di riferimento regionali, con un’attenzione particolare alla presa in carico globale del paziente e al dialogo con le associazioni dei familiari e delle vittime dell’amianto. In questo senso è strategico il contributo di TUTOR, Associazione Tumori Toracici Rari: “La nostra missione è mettere i pazienti al centro – ha aggiunto la Presidente Laura Abate Daga -. Sosteniamo la condivisione del percorso terapeutico con i medici e promuoviamo l’accesso ai farmaci”
“Il nostro obiettivo è costruire una rete stabile di competenze e solidarietà – ha spiegato la dottoressa Maria Consolata Buzzi, presidente di Fondazione Buzzi Unicem, che dal 2003 ha finanziato progetti di ricerca per oltre 6 milioni di euro –. Solo unendo le forze tra ricerca, clinica e associazionismo possiamo garantire ai pazienti le migliori opportunità di diagnosi, trattamento e sostegno.”
In vista del Congresso Nazionale di MET.I. 2025, in programma a Bergamo il 9 e 10 ottobre, la Fondazione si prepara a un confronto aperto tra medici, ricercatori, pazienti e associazioni. La prima giornata sarà dedicata proprio all’incontro con le realtà associative italiane, mentre la seconda offrirà aggiornamenti scientifici sulle terapie più avanzate e sulle prospettive di cura del mesotelioma pleurico.