Il caso

Ancora insulti razzisti nel calcio femminile: stavolta sotto accusa finisce l'Alessandria

La sfida con il Rivoli è terminata in un clima di forte tensione ma la società grigia respinge le accuse

Ancora insulti razzisti nel calcio femminile: stavolta sotto accusa finisce l'Alessandria
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Solo un mese fa era stata proprio l'Alessandria Calcio femminile a puntare il dito contro le avversarie del Torino Women per un presunto insulto razzista ricevuto dalla calciatrice Awa Sylla.  In quell'occasione la società alessandrina aveva lanciato una vera e propria campagna mediatica contro il razzismo che aveva avuto un certo risalto. Oggi invece i "ruoli" si sono rovesciati.

Nella foto la compagine Under 19 dell'Acf Alessandria

I fatti

Sabato 4 novembre 2023, al termine della partita di campionato regionale Under 19 Rivoli-Alessandria (vinta 2-1 per le padrone di casa) il clima si surriscalda e una calciatrice del Rivoli avrebbe colpito un’avversaria perché, stando a quanto da lei riferito, offesa da un pesante insulto razzista ricevuto dalla giocatrice dell'Alessandria.

La vicenda però non finisce qui, con l'inevitabile espulsione della calciatrice del Rivoli, ma ha un seguito. Le sue compagne di squadra scrivono una lettera per denunciare l'accaduto ed esprimere vicinanza e solidarietà alla loro compagna.

L'Alessandria respinge le accuse

Non si è fatta attendere una dichiarazione ufficiale dell'Acf Alessandria per "esprimere con forza la sua posizione contro le recenti accuse di razzism0".

Questo il comunicato della società:

Neghiamo in maniera ferma che una nostra tesserata o una persona riconducibile alla nostra società possa aver usato i termini riferiti e denunciati dagli ospiti al direttore di gara.

Le accuse di razzismo sono inaccettabili in quanto i nostri dirigenti sono dovuti intervenire in campo per difendere le proprie atlete dagli spintoni e pugni inferti delle avversarie a fine partita, accusando inoltre una nostra atleta di aver pronunciato la frase ''N***a di m*rda''. La stessa più volte ha dichiarato in maniera assoluta di non aver mai pronunciato la suddetta frase.

L'Acf Alessandria è impegnata a promuovere la diversità, l'equità e l'inclusione in ogni aspetto del nostro operato. Abbiamo una politica societaria rigorosa che vieta qualsiasi forma di discriminazione, inclusa quella basata sulla razza, etnia, religione e orientamento sessuale. Siamo orgogliosi della nostra forza lavoro diversificata e del nostro impegno a creare un ambiente di lavoro inclusivo, che valorizzi le differenze e promuova l'uguaglianza.

Ribadiamo che nessun dirigente o atleta presente ha esclamato o solamente sussurrato una frase tanto spregevole e discriminatoria.

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