Commissione per Capitale Europea dello Sport 2023 ricevuta a Genova
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GENOVA - Oggi, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, la commissione di valutazione ACES Europe che avrà il compito di vagliare la candidatura di Genova Capitale Europea dello Sport 2023 è stata ricevuta dal sindaco di Genova Marco Bucci.
Ad accogliere la delegazione, formata da rappresentanti
provenienti da Gran Bretagna, Georgia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Francia,
Olanda, Portogallo e Spagna, c’erano anche l'assessore regionale allo sport
Ilaria Cavo e il consigliere delegato allo sport del Comune di Genova Stefano
Anzalone.
A contendersi il titolo con Genova di capitale dello sport è
rimasta Glasgow e il verdetto verrà annunciato alla fine di questo mese.
Giunti in città venerdì scorso e accolti nella Sala
Trasparenza di Regione Liguria, i commissari hanno visitato i maggiori impianti
sportivi, e non solo, della città, accompagnati dal presidente di Aces Europa,
Gian Francesco Lupattelli ed esponenti delle Università di Lisbona, Zagabria e
Kosice.
Un sopralluogo approfondito che ha toccato le principali
mete per atleti e appassionati sportivi della città, il palazzo dello sport RDS
Stadium alla Fiumara, il Museo Genoa Foundation 1893 al Porto Antico,
l'accademia calcistica UC Sampdoria a Bogliasco, lo Yacht Club, l'Olimpic
Rowing Centre a Prà, l'Aquario, lo stadio Luigi Ferraris, il Centro di atletica
e di skateboards e la sede del Genoa Football Club di villa Rostan a Pegli. E
poi ancora lo stadio del Tennis di Valletta Cambiaso, il Villaggio acquatico di
Albaro, lo stadio del Tennis Campanella ad Albaro, Villa Gentile, lo Stadio
Carlini e i centri sportivi di nuoto di Sturla e della Sciorba.
Dopo due anni di lavoro, diversi incontri internazionali e
la presentazione nel dicembre scorso di un dossier al Parlamento Europeo, Genova
vede sempre più vicino il prestigioso riconoscimento che da un lato significa
definire, dirigere e coordinare il volano dell’economia turistico sportiva
europea, dall'altro portare nuove risorse economiche sul territorio ed essere
centro di riferimento per l’Europa sulle tematiche sportive e sulle politiche
del benessere.
«Diventare città europea dello Sport per il 2023 sarebbe per
Genova un altro traguardo prestigioso che ci permetterebbe di catalizzare
attenzione sulla nostra realtà –ha commentato il sindaco Marco Bucci –. I grandi eventi sportivi sono un vero e proprio
volano per l’economia delle città che li ospitano. Teniamo molto a questa
opportunità e siamo pronti alla sfida».
«Genova è giunta all'ultimo miglio per ottenere il titolo di
Capitale Europea dello Sport nel 2023 per svolgere il ruolo di attore
principale nel sistema sportivo Europeo. Il titolo – ha spiegato il consigliere
delegato allo Sport per il Comune di Genova, Stefano Anzalone - porterebbe una programmazione dei fondi europei
necessari a ristrutturare e recuperare gli impianti sportivi rendendoli
maggiormente fruibili, moderni e sicuri, ma soprattutto a dirigere e coordinare
il volano dell’economia turistico sportiva, portando nuove risorse economiche
sul territorio e ad essere centro di riferimento per l’Europa sulle tematiche
sportive. Genova vanta una profonda tradizione di sport legati al territorio –
conclude il consigliere delegato – basti pensare a vela, canottaggio, sport di
lotta come la savate e il bastone tradizionale, senza dimenticare la prima
società calcistica d’Italia, il Genoa Football e Cricket Club».
«Oggi dobbiamo pensare a cosa sarà Genova nel 2023 – ha
detto l’assessore allo sport della Regione Liguria, Ilaria Cavo –. Sarà una città con un nuovo ponte, una grande
energia e una forza generata anche dallo Sport: non possiamo non sottolineare
oggi, ma guardando in prospettiva, la forza benefica e di grande coesione
arrivata dallo sport nell'anno trascorso. Questa forza nei prossimi anni sarà
un fattore di promozione e valorizzazione del nostri territorio e di qualità
della vita per chi vi abita. Crediamo nello "Sport per tutti", una
valore fondamentale per una città che si candida a capitale europea dello
sport. Regione Liguria ha affiancato il Comune di Genova, che ha confezionato
un dossier e si è fatto promotore della candidatura. Essere al fianco
significa, per Regione Liguria, continuare a sostenere grandi eventi sportivi,
con una particolare attenzione (dimostrata in questi anni) allo sport
paralimpico; significa continuare a sostenere tutti i progetti di orientamento
allo sport nelle scuole (dai Cops attuati con il Coni, al progetto Stelle nello
sport, ai testimonial inseriti nei progetti di orientamento seguito da Aliseo);
significa, soprattutto, continuare a considerare lo sport come fattore di
inclusione sociale: regione Liguria ha destinato, prima regione in Italia,
finanziamenti del Fondo Sociale europeo ai quei progetti di associazioni
sportive che includono i diversamente abili (per un valore di 1,5mln di euro).
Entro novembre emaneremo un bando per 2,5 mln di euro destinati al mondo
sportivo che include: risorse importanti per progetti che facciamo sì che lo
sport sia davvero per tutti».