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Borsalino Day: due giorni per celebrare l’eccellenza del presidio riabilitativo di Alessandria

Eventi dedicati alle Medical Humanities in riabilitazione e iniziative per la comunità

Borsalino Day: due giorni per celebrare l’eccellenza del presidio riabilitativo di Alessandria
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Il Presidio Borsalino dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria al centro di una due giorni per valorizzare l'eccellenza di questo Ospedale, unico in Piemonte interamente dedicato alla riabilitazione polifunzionale, e riflettere sul ruolo delle Medical Humanities nel contesto riabilitativo, con convegni e iniziative sportive e culturali aperte a tutta la cittadinanza.

Nato come Sanatorio Antitubercolare “Vittorio Emanuele III”, il Borsalino è stato progettato dall’architetto Arnaldo Gardella e terminato dal figlio Ignazio e ancora oggi, insieme alla Chiesa, rappresenta un gioiello del razionalismo italiano. Grazie alla riqualificazione realizzata dalla società Borsalino 2000, partecipata dalla Azienda Ospedaliera e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, il presidio è stato ristrutturato dopo l’alluvione del 1994 e completato nel 2006 e ora costituisce l’unico ospedale in Piemonte interamente dedicato in maniera polifunzionale alla riabilitazione, riferimento di III livello e di II livello nel campo cardio-respiratorio, ortopedico e neurologico.

Al suo interno si trovano infatti tre reparti per una presa in carico globale e personalizzata del paziente che necessita di riabilitazione. I professionisti si occupano quindi dei pazienti di alta complessità con esiti di coma e mielolesi, gestiti nel reparto diretto da Luca Perrero, della riabilitazione cardiorespiratoria per pazienti operati dal chirurgo toracico o dal cardiochirurgo, grazie al team di Biagio Polla, e delle persone neurolese con politrauma da incidente stradale o esiti di ictus nel reparto diretto da Marco Polverelli. Affinché la riabilitazione sia completa, gli operatori collaborano in modo sinergico e multidisciplinare sia con i reparti dell’Ospedale Civile e Infantile sia tra figure differenti quali medici, infermieri, fisioterapisti, logopedisti e oss. A queste professionalità si aggiungono poi i numerosi studenti del Corso di Laurea in Fisioterapia, in Medicina e in Infermieristica, nonché del Master in Data Management, che svolgono il loro tirocinio formativo all’interno del Borsalino grazie alla stretta collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale.

Punto di riferimento per l'intera comunità

L’Ospedale Borsalino è quindi un luogo privilegiato, riferimento per i pazienti ma anche per l’intera comunità, come dimostrano le numerose espressioni di affetto raccolte in questi anni sia in termini di donazioni sia di sostegno alle iniziative di valorizzazione del patrimonio storico che hanno portato nel 2021 a vincere i Luoghi della Salute FAI e ad aggiudicarsi il quinto posto dei Luoghi del Cuore con la Chiesa di Gardella. E sono stati proprio i benefattori i protagonisti della seconda parte del pomeriggio del 16 settembre con uno speciale ringraziamento a Ileana Spriano del FAI per l’impegno civico profuso, all’Ing. Mario Verde in memoria del quale è stata intitolata la nuova palestra robotica realizzata grazie al suo lascito, a Solidal per la Ricerca per il sostegno alle attività di ricerca del Borsalino, a Trust Leonora ONLUS per la donazione di un dispositivo per la riabilitazione motoria, all’Associazione Senior l’età della saggezza per il supporto alla ricerca sul verde terapeutico e alla Fondazione Uspidalet per il costante aiuto ai professionisti e pazienti.

L’ultima frontiera che permette di rafforzare ancora di più il legame con la comunità è rappresentata dalle Medical Humanities applicate al percorso riabilitativo di cui si è parlato in apertura del Borsalino Day con un evento scientifico dedicato proprio alle specifiche attività di narrazione, verde terapeutico e musicoterapia svolte all'interno del Presidio Borsalino nell'ottica di un ospedale Medical Humanities oriented. Al corso sono intervenuti professionisti del calibro di Cristina Cenci, Antropologa founder dell’istituto di ricerca Body&Society LAB e del Center for Digital Health Humanities, Mauro Zampolini, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa e in Neurologia USL Umbria, Monica Botta, Architetto e coDirettrice del Corso di Therapeutich Landscape design del Politecnico di Milano, e Marzia Zingarelli, docente del Conservatorio “A. Vivaldi” ed esperta al tavolo Musicoterapia del MUR.

 

Appuntamento di sabato 17 settembre

Il Borsalino Day proseguirà poi oggi, sabato 17 settembre, con l’apertura delle porte alla cittadinanza. Dalle 10 alle 13 sarà possibile cimentarsi in diverse discipline sportive insieme ad alcuni campioni dello sport come Valeria Straneo, Carmen Acunto, Domenico Marocchino e Manuela Falleti. Si potrà approfondire il tema del verde terapeutico grazie a una visita guidata del giardino sensoriale con l’architetto Monica Botta, visitare la Chiesa di Gardella insieme ai volontari del FAI e infine sperimentare i benefici del verde sulla salute con gli studenti UPO. Sarà inoltre a disposizione l’autoemoteca della Croce Rossa di Cassine per la donazione del sangue e per l’iscrizione al Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo. Si tratta quindi di un’occasione per scoprire le numerose esperienze riabilitative, presentare la storia di questo presidio e il suo patrimonio a tutta la cittadinanza, nonché un momento di scambio e condivisione con molte associazioni che da sempre supportano i vari reparti dell’Ospedale di Alessandria.

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