Chiusura ponte sul Po, Apn: "I treni della Regione Liguria, diretti a Milano, non fermeranno a Novi"
Rigettata la richiesta di far fermare i treni regionali veloci della Regione Liguria, diretti a Milano, a Novi Ligure

Ennesima doccia fredda per i pendolari novesi che devono fare i conti con l'imminente chiusura totale - esattamente tra 10 giorni - del ponte sul Po per lavori a Bressana Bottarone.
La risposta della Regione Liguria
L'Associazione Pendolari Novesi, in una nota ufficiale, comunica di aver finalmente ottenuto una risposta dall'assessore ai Trasporti della Regione Liguria alla richiesta ufficiale, inviata dal Comune di Novi Ligure, della possibilità di fermata dei treni regionali veloci della Regione Liguria, diretti a Milano, a Novi Ligure.
"Nella lettera si afferma che i treni regionali veloci della Regione Liguria, diretti a Milano, non fermeranno a Novi. - spiega Andrea Pernigotti, presidente dell'Apn - Il motivo sembra essere legato ai tempi di percorrenza: evidentemente non possono permettersi di perdere due minuti. All'istanza fatta parallelamente da APN invece non è stata data risposta alcuna. Prendiamo atto di non essere così importanti da meritare una risposta. A questo punto la Regione Piemonte ha una cortesia da restituire alla Regione Liguria, non appena si presenterà l'occasione più opportuna".
"Ma la Regione Piemonte ha anche da interrogarsi sulle sue responsabilità. - prosegue Pernigotti - È stata abbastanza incisiva nella trattativa? Oppure ha lasciato cadere la cosa perché intanto i cittadini dell'Oltregiogo alessandrino non sono "veri piemontesi" e quindi non bisogna perdere tempo con loro, sono solo vacche da mungere, testa bassa, pagare le tasse e zero servizi? Basta pensare alla frana sulla strada per Carrega Ligure, a titolo di esempio. Ma il tempo è galantuomo e ci darà ragione".
L'Associazione Pendolari Novesi rende noto che informerà, a mezzo mail, sito web e bacheca in stazione, sulle varie alternative per raggiungere Milano, nei prossimi giorni.
I problemi sulla linea Alessandria/Novi-Milano
Intanto, i comitati pendolari lombardi e piemontesi, tra cui l’Associazione Pendolari Novese, hanno diffuso i dati relativi ai disservizi ferroviari in Lombardia, compresa la linea ferroviaria Alessandria/Novi Ligure-Milano.
Secondo quanto riportato dal report, tra il 16 giugno e il 6 luglio 2025, il 21% dei treni sulla linea Alessandria/ Novi Ligure-Milano ha accumulato ritardi superiori ai 5 minuti e il 3,8% delle corse è stato completamente soppresso.
"Questo degrado del servizio sta mettendo a dura prova la resistenza fisica e nervosa di migliaia di viaggiatori. - spiegano i comitati e le associazioni dei pendolari - I guasti sono da ascrivere sia al gestore dell'infrastruttura RFI ma, soprattutto, in maniera prevalente all'impresa ferroviaria Trenord: guasti ai convogli, convogli con meno carrozze di quelle previste, bagni inutilizzabili, climatizzatore guasto, sono le principali cause quotidiane di disagio dei viaggiatori. Non è più rinviabile, da parte di regione Lombardia, una forte azione che costringa Trenord ad affrontare gli evidentissimi problemi di processo industriale e della logistica ma anche quelli di gestione del personale, dal momento che i numerosi scioperi evidenziano una conflittualità interna che non si vuole risolvere".