Altra nottata di protesta al carcere di Alessandria
I detenuti lamentano di non essere abbastanza tutelati.

Ancora una notte di protesta al carcere di Alessandria: i detenuti chiedono maggior tutela per il contenimento del contagio da Coronavirus.
Nottata di protesta in carcere
A quasi un mese dalla rivolta avvenuta in diversi carceri italiane e che aveva coinvolto anche la casa circondariale di Alessandria, questa notte si sono vissuti nuovi momenti di tensione. Alla protesta hanno preso parte circa 200 detenuti che hanno iniziato a sbattere contro le sbarre delle loro celle pentole, coperchi e altri oggetti. I reclusi chiedono maggiore tutela lamentando di non ricevere le dovute cure in questo periodo di emergenza sanitaria causata dal contagio del Coronavirus.
Nessun danno e ferito
Non si sono registrati nè danni nè feriti. Una protesta, come ha sottolineato Demis Napolitano segretario provinciale del Sappe, ben più pacifica e che nulla ha a vedere con quella avvenuta ai primi di marzo.
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