Il sindaco a Cirio: "Pressione sui presidi ospedalieri. Necessari rapidi trasferimenti pazienti Covid tra Aso Al e Asl Al"
Il primo cittadino, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, tramite una nota inviata al governatore del Piemonte e all'assessore alla sanità Icardi, espone i dati preoccupanti relativi alla situazione cittadini e provinciale.
Preoccupante dato della pressione esercitata a carico dei presidi ospedalieri cittadini. Il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ha inviato una lettera al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e all'assessore alla Sanità, Luigi Icardi per "accendere un faro" sulla situazione dell'ospedale: "Al fine di evitare ulteriori rischi, da sindaco ritengo che sia necessario che l'Unità di Crisi consenta con procedure più snelle i trasferimenti di pazienti tra Aso Al e Asl Al".
Pressione sui presidi ospedalieri
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La lettera inviata ieri, mercoledì 18 novembre 2020, dal sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, sottolinea l'andamento della situazione di emergenza pandemica da Covid-19 nel territorio provinciale. Tre i fattori che hanno portato il primo cittadino a scrivere al governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio e all'assessore alla Sanità, Luigi Icardi:
- Il primo riguarda il costante aumento del numero di cittadini alessandrini positivi, attestato a 1.535 persone (aggiornamento di ieri, rispetto al dato di 1.431 indicato sulla lettera), con una percentuale dell' 1,64% di positivi/abitanti (aggiornato rispetto all'1,53% indicato sulla lettera).
- il secondo fa riferimento al preoccupante dato della pressione esercitata negli scorsi giorni a carico dei presidi ospedalieri cittadini (di competenza Aso Al), a fronte dei dati complessivi del territorio della provincia di Alessandria che, al contrario, parrebbero in linea con la media regionale.
- Il terzo dato fa esplicito riferimento a una nota, inviata anche al prefetto Iginio Olita, del dg del "Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo", Giacomo Centini: "Alla data del 17 novembre erano presenti presso l’Azienda Ospedaliera 219 pazienti Covid, di cui 14 in Terapia intensiva (7%) e 92 in semintensiva (43%), e complessivamente circa il 56% dei pazienti acuti ricoverati erano e sono Covid".
A fronte di queste criticità e al fine di evitare ulteriori gravi rischi, il sindaco di Alessandria ritiene che sia assolutamente necessario che l'Unità di Crisi Regionale consenta, con procedure autorizzative più snelle e veloci già presenti, i trasferimenti di pazienti tra Asl AL e Aso Al e che venga posta una particolare attenzione ai tempi di dimissioni ospedalieri dei pazienti Covid subacuti (meno gravi o lievi), in regime di continuità assistenziale in strutture alternative o in famiglia, attraverso un coordinamento con l’attività delle USCA istituite e operanti.
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