Dpcm, ecco che cosa accadrà dopo l'Epifania fino al 15 gennaio
Deroga “piccoli Comuni” confermata. “Visita a casa” sì, ma solo nel proprio Comune.
Cerchiamo di fare chiarezza e ricapitolare le acrobatiche variazioni in tema di restrizioni Covid. Insomma, dopo le feste dovevamo tornare tutti “alla normalità” e invece ciao ciao… Da qui a metà mese, altro giro di vite, perché i contagi peggiorano (adesso i numeri riflettono la fase di shopping pre-natalizio, ma devono ancora arrivare gli effetti delle riunioni di famiglia sotto l’albero) e più in là è difficile gettare l’occhio, anche politicamente, dato che – nessuno ha capito davvero il perché – il Governo in carica potrebbe anche cadere. Andiamo bene, insomma… ma facciamo per ora un passo alla volta.
Dpcm, ecco che cosa accadrà dopo l'Epifania fino al 15 gennaio
L’estrema sintesi:
DAL 7 AL 15 GENNAIO
❌ sono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvo motivi di lavoro, salute o necessità
❌ coprifuoco fino alle 22
✅ consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione
✅ consentito a due persone di andare a trovare parenti e amici una sola volta al giorno all’interno della propria Regione
7 E 8 GENNAIO: 🟡 ZONA GIALLA RINFORZATA IN TUTTA ITALIA
✅ bar e ristoranti aperti fino alle 18
✅ negozi aperti
✅ spostamenti liberi all’interno della propria regione
9 E 10 GENNAIO: 🟠 ZONA ARANCIONE IN TUTTA ITALIA
✅ spostamenti liberi consentiti solo all’interno del proprio comune dalle 5 alle 22
❌ bar e ristoranti chiusi (consentiti asporto e domicilio)
✅ negozi e parrucchieri aperti
📌 DALL’11 AL 15 GENNAIO: ZONE VARIABILI
Fasce regionali di colore diverso in base ai dati sulla diffusione del contagio e ai nuovi parametri approvati (è stata abbassata la soglia di Rt, l’indice di trasmissibilità)
👩🏫 Le scuole superiori in DAD fino all’11 gennaio.
Come non impazzire da qui fino al 15 gennaio
Più discorsivamente… i punti principali:
Dal 7 al 15 gennaio 2021 stop spostamenti tra Regioni
Per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, sono vietati, su tutto il territorio nazionale, gli spostamenti tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma
Weekend 9-10 gennaio in zona arancione con deroga “piccoli Comuni” confermata
Nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, si applicano, su tutto il territorio nazionale, le misure previste per la cosiddetta “zona arancione” (articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020). Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Zona rossa, una “visita a casa”, ma solo nel proprio Comune
Il testo prevede che dal 7 al 15 gennaio, nei territori inseriti nella cosiddetta “zona rossa”, sia possibile spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata del proprio Comune. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.
Scuole superiori in classe dall’11 gennaio
Resta ferma, per tutto il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, l’applicazione delle altre misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 e dalle successive ordinanze.
Nuovi criteri per le fasce di rischio
Il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone “arancioni” e “rosse”.
Scuole superiori in classe dall’11 gennaio
Il testo interviene, inoltre, sull’organizzazione dell’attività didattica nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con la previsione della ripresa dell’attività in presenza, per il 50 per cento degli studenti, a partire dal prossimo 11 gennaio.
Specifiche procedure per il consenso alla somministrazione del vaccino
Il decreto-legge prevede, infine, per l’attuazione del piano di somministrazione del vaccino contro il COVID-19, (articolo 1, comma 457, della legge 30 dicembre 2020, n. 178), specifiche procedure per l’espressione del consenso alla somministrazione del trattamento, per gli ospiti di residenze sanitarie assistite (o altre strutture analoghe), che siano privi di tutore, curatore o amministratore di sostegno e che non siano in condizione di poter esprimere un consenso libero e consapevole alla somministrazione del vaccino.
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