Strage di Quargnento: condannati a 30 anni di carcere i coniugi Vincenti
La Corte d’Assise, presieduta da Maria Teresa Guaschino, ha emesso la condanna a 30 anni di carcere per Gianni Vincenti e Antonella Patrucco.
Strage di Quargnento: condannati a 30 anni i coniugi Vincenti. La Corte d'Assise di Alessandria, presieduta da Maria Teresa Guaschino, si è riunita questa mattina, lunedì 8 febbraio 2021, in camera di consiglio per emettere l'ultimo responso. Il verdetto per Gianni Vincenti e Antonella Patrucco, indagati per il plurimo omicidio aggravato di Marco Triches, Antonino Candido e Matteo Gastaldo, i tre vigili del fuoco Alessandrini che nella tragica notte tra il 4 e il 5 novembre 2019 persero la vita per l'esplosione di una cascina, sancisce loro una condanna a 30 anni di carcere.
Strage di Quargnento, la sentenza
In Corte d’Assise ad Alessandria, nel corso della mattinata di oggi, lunedì 8 febbraio 2021, è ripreso il processo, presieduto da Maria Teresa Guaschino, ai coniugi Gianni Vincenti e Antonella Patrucco, accusati di omicidio volontario con dolo per la morte dei tre pompieri Alessandrini in quella che è conosciuta come la strage di Quargnento, accaduta nella notte tra il 4 e il 5 novembre 2019. I giudici si sono riuniti in camera di consiglio per emettere la sentenza finale sul processo ai coniugi Vincenti, dopo che nella seduta dello scorso 11 gennaio 2021, il procuratore Enrico Cieri aveva avanzato una richiesta di condanna a 30 anni con il riconoscimento delle attenuanti. Presenti in aula i parenti delle tre vittime della strage. Il verdetto della Corte sancisce una condanna a 30 anni di carcere per gli autori di quella che è conosciuta come strage di Quargnento.
Fuori dal tribunale, sit-in dei vigili del fuoco
All'esterno del tribunale di Alessandria, è in corso un sit-in dei vigili del fuoco organizzato dall'Usb (Unione sindacale di base) della sezione Alessandrina. Forti gli striscioni dei manifestanti presenti, i quali chiedono l'ergastolo per i coniugi Vincenti, imputati per la morte di Marco Triches, Antonino Candido e Matteo Gastaldo, i tre colleghi pompieri che hanno perso la vita nella strage di Quargnento. Prima di entrare in aula, il comando dei vigili del fuoco, attraverso la figura di Giovanni Maccarino, si è unito in un abbraccio con i parenti delle vittime. Oltre al cartellone che recita il famoso detto "Salviam la vita agli altri, il resto conta poco! Ergastolo!" è stata allestita una sagoma di un vigile del fuoco pugnalato alle spalle e con la scritta "non siamo 'imprudenti' siamo vigili del fuoco".
Cosa accadde quella tragica notte
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La tremenda strage avvenne nella notte tra il 4 e il 5 novembre 2019, dopo che venne dato l’allarme per potenziale incendio all’interno di una cascina abbandonata da anni a Quargnento, alle porte di Alessandria. Dalla città partì una squadra di vigili del fuoco, in quello che sembrava essere un intervento di routine. Nessuno sapeva che il proprietario della struttura, Gianni Vincenti, secondo quanto sospetta la procura, aveva portato 5 bombole di gas e le aveva collegate a un timer rudimentale per far saltare in aria tutto e in modo tale da intascarsi il premio dell’assicurazione. Da lì lo scoppio che causò la tragica morte dei tre Vigili del fuoco alessandrini.
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