Caso condomini morosi di Casale: i cittadini incontrano il sindaco Riboldi
Il primo cittadino: "Il nostro dovere è ancora una volta essere in prima linea"
Alla vicenda dei condomini morosi di Casale Monferrato sì aggiungono nuovi dettagli.
Da tempo gli inquilini pagavano le bollette di acqua e gas all'amministratore che avrebbe dovuto versarle alle società che forniscono i due servizi. Quei soldi però non sono mai stati versati.
La riunione con il sindaco
Nella giornata di lunedì 20 marzo 2023, si è tenuta una riunione pubblica fra i proprietari degli alloggi, il sindaco della cittadina alessandrina, Federico Riboldi e i vertici delle società di gas e acqua, per cercare una soluzione che possa andare bene a tutti e fronteggiare questa emergenza sociale ed economica. Una sfida tutt'altro che semplice da vincere dato che, secondo le notizie emerse, c'è un buco di ben due milioni (circa 30 mila euro a condominio). Una cifra enorme che dimostra la portata di questo caso che ha fatto molto scalpore ormai in tutto il Piemonte.
Le parole del sindaco su Facebook:
"Questa sera eravamo al mercato Pavia, per una delle tante pagine difficili in questi quattro lunghi anni di amministrazione. Persone senza scrupoli hanno tradito la fiducia di migliaia di famiglie casalesi sottraendo somme importanti a 85 condomini.
Il nostro dovere è ancora una volta essere in prima linea, metterci la faccia e cercare assieme alle famiglie e alle imprese truffate le soluzioni meno dolorose possibili.
Inizia una nuova battaglia, che ci vedrà protagonisti in prima persona".
La vicenda
I condomini per lungo tempo hanno versato quanto dovevano all'amministratore Andrea Ginepro, che a sua volta avrebbe dovuto pagare le bollette di luce e gas all'azienda che fornisce i due servizi. Così non è stato. Quindi quei soldi anziché essere versati a chi di dovere, pare che venivano intascati in maniera indebita, tenendo allo scuro gli stessi condomini.
La vicenda è saltata fuori quando la concessionaria Am+ ha mandato a raffica una serie di lettere destinati ai proprietari degli alloggi diventati, come detto, morosi proprio a causa dei pagamenti mai versati dall'amministratore dei condomini.
La proposta che bolle in pentola
L'unica proposta al momento per dare un supporto ai condomini, sarebbe quella di mettere da parte le bollette più vecchie (2021) lasciando tutto a carico dell'Amc, istituendo al tempo stesso una moratoria per riuscire a capire il debito complessivo e di spalmare i pagamenti evitando azioni legali. L'Am+, su questo fronte, si è detta disponibile a sospendere tutto a patto che tutto vada in questa direzione.