Caso Cascina Spiotta: la difesa di Lauro Azzolini contro la revoca della sentenza del 1987
Il legale dell'ex brigatista Lauro Azzolini, Davide Steccanella, ha chiesto infatti di annullare la decisione del gip di Torino, che ha riaperto le indagini sul sequestro e il conflitto a fuoco avvenuto a Cascina Spiotta il 5 giugno 1975
E' finita in Cassazione l'inchiesta sul sequestro da parte delle Brigate rosse dell'imprenditore Vittorio Vallarino Gancia, l'uccisione dell'appuntato dei carabinieri Giovanni D’Alfonso e della brigatista Mara Cagol, moglie di Curcio.
Ricorso in Cassazione
Il legale dell'ex brigatista Lauro Azzolini, l'avvocato Davide Steccanella, ha chiesto infatti di annullare la decisione del gip di Torino che ha riaperto le indagini sul sequestro e il conflitto a fuoco avvenuto a cascina Spiotta il 5 giugno 1975. Episodio per il quale Azzolini è indagato con l'accusa di omicidio insieme a Renato Curcio (chiamato in causa per concorso morale).
Il ricorso in Cassazione riguarda la revoca della sentenza del Tribunale di Alessandria che nel 1987 aveva assolto Azzolini da ogni responsabilità e che ora non si trova più (molto probabilmente persa durante l'alluvione del '94 che allagò il tribunale di Alessandria). Una sentenza che però nessuno ha potuto leggere.