Caso condomini morosi di Casale Monferrato, intrapreso un nuovo percorso per il recupero dei soldi versati
L'azienda che riscuote i canoni ha concordato un piano graduale di rientro congruo che va soprattutto incontro alle famiglie con un isee basso
Ci sono delle novità sul caso dei "condomini morosi" di Casale Monferrato, grazie all'assemblea pubblica ha permesso di raggiungere un accordo per alcune famiglie.
Raggiunto un accordo
Si è raggiunto un accordo per uno dei condomini coinvolti nella vicenda.
"Abbiamo chiuso una trattativa con il condominio Fontana, dopo vari tavoli che faceva parte del comitato" - Massimo Cagnacci, presidente del comitato Ginepro fa sapere alla TGR Piemonte
Alla Ginepro Amministrazioni Immobili S.A.S. è stata tolta la gestione dei condomini dopo lo scoppio del caso emerso agli onori della cronaca nazionale. Nel frattempo sono subentrati nuovi amministratori che ora stanno facendo un lungo lavoro per capire come procedere, condominio per condominio, e trovare quindi una soluzione al problema.
Inoltre, gli stessi si sono incontrati con la controparte, cominciando una strada per il possibile recupero delle cifre pagate dai condomini. A dimostrare la portata del problema è, ad esempio, la bolletta del gas: l'ammanco, per i soli mesi di novembre e dicembre è di 800mila euro.
L'azienda che riscuote i canoni ha concordato un piano graduale di rientro congruo che va soprattutto incontro alle famiglie con un isee basso, in particolare per i pensionati che non superano i 500-700 euro di pensione. Per loro la riscossione è stata allungata oltre i 24 mesi.
Per un condominio gestito dallo studio Scagliotti-Leporati, la documentazione arrivata non era sufficiente per capire la situazione della presunta morosità. Per questa ragione i due amministratori stanno facendo ulteriori verifiche, confrontando anche le carte in loro possesso e di un condominio virtuoso con consuntivi e verbali fin dal 2014.
Accantonata la proposta del sindaco
Al momento, dopo l'apertura del percorso di recupero dei soldi, è stata messa da parte la proposta dal sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, di organizzare un incontro fra i nuovi amministratori e l'avvocato che sta seguendo la vicenda.
La vicenda
I cittadini di alcuni palazzi a Casale Monferrato, avevano pagato mesi fa le rate dell'acqua e del gas all'amministratore di condominio. Peccato che giorni dopo i versamenti, hanno ricevuto una lettera via posta in cui venivano accusati di non aver pagato le utenze. L'amministratore anziché pagare quanto dovuto alle aziende si è tenuto per sé i soldi. Una mossa (o meglio una grande beffa) che ha costretto nuovamente gli 80 condomini (1200 famiglie in tutto) a dover pagare una seconda volta le bollette.