Tema delicato

Alessandria avrà 120 giorni in più per esprimere le sue osservazioni sul tema deposito rifiuti radioattivi

La notizia giunge dopo che é stato approvato l'emendamento dell'on. Riccardo Molinari (Lega).

Alessandria avrà 120 giorni in più per esprimere le sue osservazioni sul tema deposito rifiuti radioattivi
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La lieta notizia, riguardo al tema "Deposito rifiuti radioattivi" giunge dall'onorevole Riccardo Molinari, Presidente dei Deputati della Lega Piemonte: "Grazie al nostro emendamento Regioni e Comuni hanno 180 giorni anziché 60 per le osservazioni sull’idoneità ad ospitare il Deposito nazionale per le scorie radioattive".

120 giorni in più

La Regione Piemonte, tramite le parole dell'assessore all’Ambiente Matteo Marnati, dichiara che è stata approvato alla Camera l'emendamento, a firma Fornaro, che proroga da 60 a 180 giorni il termine per la presentazione delle osservazioni alla Carta dei siti individuati come potenzialmente idonei ad ospitare il Deposito nazionale e il Parco Tecnologico.

Nel corso della giornata di ieri, domenica 21 febbraio 2021, tramite un post sul suo profilo Facebook, l'onorevole Riccardo Molinari, capogruppo Lega alla Camera dei Deputati e Segretario Lega Piemonte, ha annunciato che, grazie all'emendamento avanzato dal partito leghista, i Comuni piemontesi interessati dal tema "Deposito nazionale rifiuti radioattivi" avranno 120 giorni in più per presentare le loro osservazioni di disponibilità e idoneità.

"Grazie al nostro emendamento comuni, le regioni e i soggetti portatori di interesse avranno a disposizione non più 60, ma 180 giorni per esprimere le loro osservazioni in merito alla disponibilità e idoneità dei territori ad ospitare il Deposito nazionale per le scorie radioattive".

Le parole dell'on. Molinari (Lega)

Per l'onorevole Molinari (Lega) l'approvazione dell'emendamento da parte delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio alla Camera è una conquista fondamentale per i territori e i Comuni interessati dal tema:

"Più tempo significa per gli enti locali aver modo di consultare ampiamente le comunità di riferimento, da cui in queste settimane sono già emerse forti criticità e preoccupazioni. Solo attraverso un’analisi dettagliata dei dati, e dopo un confronto aperto con chi vive nelle zone indicate dalla Cnapi (Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee), sarà possibile per comuni e Regioni esprimere il proprio parere in maniera fondata e argomentata".

In Piemonte, oltre alle due aree individuate in provincia di Torino, nel territorio Alessandrino sono ben 6 le zone che la Cnapi avrebbe segnalato come idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi:

"In Piemonte, in particolare, sono state individuate aree, in provincia di Torino e soprattutto nell’Alessandrino, che mostrano forti controindicazioni, perché densamente popolate, e limitrofe ad attività economiche, soprattutto di tipo agricolo ed enogastronomico, di assoluto pregio. Pensiamo in particolare al sito Unesco Langhe Monferrato Roero, e ad aree con vocazione agricola di pregio come le Terre dell’Erbaluce e la pianura alessandrina. E’ quindi assolutamente positivo che si apra un percorso di adeguata analisi, per fornire alla popolazione ampie garanzie in termini di sicurezza, e per dare garanzie agli enti territoriali sulle effettive compensazioni economiche e di riequilibrio ambientale e territoriale".

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Soddisfazione del sindaco di Alessandria

Anche il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ha espresso la sua soddisfazione per l'approvazione dell'emendamento dell'on. Molinari. Il primo cittadino Alessandrino ha tenuto poi ha ribadire come per avere una visualizzazione chiara del tema "Deposito rifiuti radioattivi" è possibile aderire al gruppo Facebook "Comitato NO Deposito Nucleare Gente del Territorio":

"Accolgo con grande piacere la notizia che giunge dalla Camera dei deputati: grazie all'emendamento di cui primo firmatario è l'amico Riccardo Molinari (che ancora una volta dimostra di essere davvero un punto di riferimento insostituibile quale deputato del nostro territorio), il nostro Comune avrà a disposizione non più 60, ma 180 giorni per esprimere osservazioni in merito alla disponibilità e idoneità del territorio ad ospitare il Deposito nazionale delle scorie radioattive. È un grande successo che rafforza la battaglia di Alessandria e degli altri Comuni interessati: la nostra città ha 'già dato' in termini di rifiuti radioattivi e continueremo a lottare assieme al Comitato NO Deposito Nucleare Gente del Territorio ma soprattutto a sensibilizzare i cittadini su questo tema".

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