Borghetto di Borbera: la lite furiosa col figlio 28enne prima dell'omicidio
Una situazione di maltrattamenti e violenze continui, mai denunciati dalla moglie, che avrebbero spinto Agostina Barberi a sedare e strangolare a morte il marito.
Una lite furiosa nella corso della mattinata tra il marito ed il figlio 28enne sarebbe stata l'ultima goccia a far traboccare il vaso. Emergono ulteriori dettagli sull'omicidio di Borghetto di Borbera avvenuto nel pomeriggio di domenica 11 luglio 2021: Agostina Barbieri, 60 anni, dopo aver sedato il marito lo ha strangolato a morte perché stanca dei continui maltrattamenti e violenze subiti. A seguito del gesto omicida, verso le 19,30, la donna ha contattato i carabinieri di Novi Ligure per costituirsi e raccontare tutta la vicenda.
La lite furiosa prima dell'omicidio
E' stata proprio la 60enne a chiamare i militari dell'Arma di Novi Ligure per auto-denunciarsi dell'omicidio del marito: Luciano Giacobone, 64 anni, ex camionista andato in pensione da qualche mese, è stato strangolato a morte nel corso del pomeriggio di domenica 11 luglio 2021 dopo essere stato sedato dalla moglie Agostina Barbieri.
La donna, nel racconto dell'assassinio ai carabinieri, ha sottolineato che le motivazioni alla base del gesto omicida avrebbero riguardato il fatto che la 60enne fosse stanca dei continui maltrattamenti e violenze subite dal marito nei suoi confronti e di quelli del figlio 28enne. Una situazione familiare complessa, testimoniata anche dalle prime ricostruzioni della vicenda effettuate dalle forze dell'Ordine. Nel corso della mattinata di domenica, infatti, qualche ora prima dell'omicidio, si sarebbe verificata una lite furiosa tra padre e figlio: un diverbio violento nel quale sono volate anche bottiglie. Il 64enne, lievemente ferito all'orecchio, è andato in ospedale per farsi medicare e, una volta rientrato in casa, avrebbe scritto al figlio di fare i bagagli e andare via. La situazione nel pomeriggio è poi degenerata nell'omicidio eseguito dalla moglie Agostina Barberi.
I vicini affermano che l'uomo picchiasse moglie e figlio
Le prime testimonianze dei vicini di casa sembrerebbero confermare l'ipotesi che il marito 64enne picchiasse la moglie e il figlio. Luciano Giacobone, descritto come un uomo grosso e burbero, dopo aver lavorato una vita come camionista ed essere andato in pensione da qualche mese, avrebbe cambiato atteggiamento nel corso dell'ultimo periodo diventando "più aggressivo e giudicante". Queste le parole della moglie Agostina Barberi interrogata dai carabinieri a seguito dell'omicidio.
I due erano sposati dal 1990 ed erano conosciuti come una coppia affiatata. Nonostante fossero trapelate nel vicinato voci relative ai maltrattamenti e alle violenze subite, la 60enne non aveva mai denunciato tale situazione. Le continue liti e lo stato di oppressione subito, tuttavia, hanno spinto la donna al gesto estremo. Ora Agostina Barberi è sottoposta a fermo di indiziato di delitto e condotta al carcere di Torino "Lorusso e Cutugno". Le indagini dei carabinieri proseguono in attesa dell’esame autoptico.