Calci, pugni e una pistola: due cittadini di Novi aggrediti da un gruppo di quattro persone
Le vittime del pestaggio sono due ragazzi marocchini di 25 e 29 anni: il primo è riuscito a darsi alla fuga, il secondo ha subito un trauma cranio-facciale ed è stato medicato al pronto soccorso locale.
Un'aggressione armata subita da due giovani cittadini marocchini. Mentre percorrevano una via pubblica a Novi Ligure a bordo della loro auto, i due sono stati raggiunti da un'altra vettura da cui sono scesi altri quattro individui, uno dei quali munito di pistola, che hanno iniziato a malmenarli. Uno è riuscito a darsi alla fuga, l'altro è stato medicato presso il pronto soccorso locale per un trauma cranio-facciale.
Due cittadini di Novi aggrediti da un gruppo di quattro persone
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Novi Ligure sono intervenuti in seguito alla segnalazione di un’aggressione subita da due cittadini marocchini, di 25 e 29 anni, i quali, mentre transitavano lungo una pubblica via del centro novese, venivano bloccati da un’altra autovettura, da cui scendevano quattro individui travisati, uno dei quali armato di pistola, che trascinavano il 29enne fuori dall’autovettura e lo malmenavano, mentre il 25enne si dava alla fuga a piedi.
Quest’ultimo, nel tentare dapprima la fuga in auto, ha sbadatamente innestato la retromarcia ed è andato a tamponare un’altra autovettura in transito, con due persone a bordo. A seguito dell’aggressione, il 29enne marocchino è stato medicato presso il locale pronto soccorso e dimesso con una prognosi di sette giorni per un trauma cranio-facciale. Il sinistro stradale occorso nella circostanza ha causato solo danni ai mezzi, ma al termine degli accertamenti i Carabinieri hanno scoperto che il 25enne marocchino che si era dato alla fuga si trovava alla guida senza patente perché mai conseguita, motivo per cui è stato denunciato in stato di libertà, con l’aggravante di avere commesso il reato nel corso della sottoposizione alla misura di prevenzione dell’avviso orale. Il veicolo condotto, accertato essere di sua proprietà, è stato sequestrato. Sono in corso le indagini per l’identificazione degli autori dell’aggressione.
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