Donne e lavoratori in presidio allo stabilimento di Cerutti
"La lotta dei metalmeccanici si unisce a quella femminista: pari dignità e pari uguaglianza. Il lavoro emancipa e consente a tutte le persone di essere libere".
Nel corso della mattinata di oggi, lunedì 8 marzo 2021, i lavoratori della Cerutti hanno deciso di dedicare questa giornata alla celebrazione della donna. Il presidio permanente dei dipendenti metalmeccanici continua con particolare interesse e la solidarietà dei coordinamenti donne Cgil Al e pari opportunità della UIL di Alessandria che hanno accettato con entusiasmo l'iniziativa dei lavoratori dello stabilimento.
Il presidio
Nel corso della giornata di oggi, lunedì 8 marzo 2021, in occasione della Festa delle Donne, il Coordinamento Donne CGIL e il Coordinamento Pari Opportunità e Diritti UIL di Alessandria hanno deciso di presenziare davanti alla fabbrica in segno di solidarietà per i lavoratori e le lavoratrici di uno stabilimento storico in uno dei periodi di massima difficoltà ed incertezza, appoggiando anche il lavoro dei colleghi di categoria FIOM CGIL e UILM che in questi giorni stanno faticosamente portando avanti la trattiva per cercare di salvaguardare i posti di lavoro. Con queste parole, le organizzazioni sindacali hanno indetto uno sciopero all'esterno dello stabilimento della Cerutti di Casale Monferrato:
"Quest'anno la giornata dell'8 marzo arriva in uno dei momenti più bui della storia degli ultimi anni per l'occupazione femminile. La pandemia ha creato una voragine che ha riportato indietro le lancette dell'orologio, ha spinto le donne a dover scegliere tra lavoro e famiglia e questo nel 2021 è inaccettabile in una società che si definisce civile e democratica. La situazione peggiora ulteriormente quando a dover fare questa scelta sono donne vittime di violenza che perdendo la loro autonomia economica finiscono con il dipendere dal maltrattante. Oggi quando si parla di donne il pensiero corre veloce ai femminicidi, alle vittime di violenza ed è proprio così che i lavoratori e le lavoratrici della Cerutti di Casale Monferrato, in occasione del loro presidio permanente, renderanno omaggio alle donne nella giornata internazionale dei diritti della donna. Sono proprio loro a dire che non è più accettabile oggi sapere che una donna su tre è vittima di violenza, per non continuare a vedere solo le donne scendere in piazza per combattere questa piaga, lunedì gli uomini della Cerutti faranno la propria parte".
La situazione della Cerutti
Dallo scorso 16 febbraio 2021, tutti i 139 lavoratori della Cerutti di Casale Monferrato sono stati posti in cassa integrazione dalla nuova società. Le motivazioni a capo di tale decisione riguarderebbero il fatto che "l’azienda - affermano dall'amministrazione - produce perdite di esercizio troppo rilevanti e che, essendo stata aperta una procedura di asta della stessa società per la quale nessuna offerta vincolante era stata presentata, le manifestazioni di interesse non erano sufficienti a garantire la continuazione delle produzioni".
A partire dal giorno successivo, il 17 febbraio 2021, i dipendenti Casalesi dell'azienda meccanica hanno deciso di dare inizio ad un presidio permanente all'esterno dello stabilimento di via Adam, accogliendo la solidarietà di forze politiche e associazioni locali come l'Anpi e l’Azione cattolica diocesana. Le organizzazioni sindacali hanno incontrato, negli scorsi giorni, anche il sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, l’assessore regionale Elena Chiorino e il prefetto Iginio Olita. Tutti hanno promesso interessamento per un incontro con il Mise e il ministero del Lavoro.
Al momento, tuttavia, rimane solo una settimana per capire se la newco Gruppo Cerutti, nata del novembre del 2020 dal fallimento della Officine Meccaniche Cerutti di Casale e della Cerutti Packaging Equipment di Vercelli avrà un futuro o fallirà.
ECCO LE IMMAGINI DEL PRESIDIO: