Nell'Ovadese

Odori acri nella Valle dell'Orba, decine di segnalazioni da parte dei cittadini

Alberto Maffiotti, direttore dell'Arpa, ha dichiarato che delle masse di gas con odori, probabilmente di origine industriale, si siano sollevati dalla Liguria per poi precipitare nella zona tra tra Silvano d'Orba, Castelletto, Cremolino e Ovada.

Odori acri nella Valle dell'Orba, decine di segnalazioni da parte dei cittadini
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Decine di segnalazioni e chiamate da parte dei cittadini nella zona dell'Ovadese che, nella giornata di ieri, giovedì 19 novembre 2020, hanno avvertito odori acri. Interessata la Valle d'Orba, nell'area compresa tra Silvano d'Orba, Castelletto, Cremolino e Ovada. Subito si sono mossi i tecnici dell'Arpa per capire l'origini di quei forti miasmi.

Odori acri nella Valle dell'Orba

Nella giornata di ieri, giovedì 19 novembre 2020, si sono avvertiti odori acri nella zona dell’ovadese compresa tra Silvano d’Orba, Molare, Castelletto, Cremolino e Ovada. Decine le segnalazioni da parte dei cittadini. Subito si sono attivati i tecnici di Arpa insieme alle forze dell’ordine che in serata si sono mobilitati per risalire all’origine dei miasmi. Alberto Maffiotti, direttore dell'Arpa, ha dichiarato che delle masse di gas con odori, probabilmente di origine industriale, si siano sollevati dalla Liguria per schiacciarli nelle valli degli Appennini e in particolare nella valle dell’Orba.

In serata ieri gli odori sono poi svaniti, portati via dal vento, dopo aver causato fastidi a una ingente porzione della provincia. Come evidenziato ancora il direttore dell'Arpa, è possibile che l’odore provenisse dalle raffinerie liguri e che le condizioni climatiche abbiano favorito la stagnazione momentanea dei miasmi. Dalle 22 la situazione è poi cambiata con i venti che dopo aver soffiato da Est, portando gli odori dalla Liguria nel basso Piemonte, hanno cominciato a soffiare da Nord a quota bassa, diluendo gli odori.

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