La risposta

Asta Cerutti, la cordata Rinascita: "La nostra offerta prevedeva 61 posti di lavoro"

La cordata garantirebbe 31 assunzioni in più rispetto rispetto agli impegni di Bobst Italia.

Asta Cerutti, la cordata Rinascita: "La nostra offerta prevedeva 61 posti di lavoro"
Pubblicato:
Aggiornato:

Dopo l'aggiudicazione provvisoria dell'asta Cerutti per 6,2 milioni di euro a Bobst Italia, in attesa di sapere se qualcuno rilancerà per arrivare a una nuova risolutiva asta, è intervenuta un comunicato la cordata Rinascita Seconda degli imprenditori Marco Drago, Diana Bracco, Ernesto Pellegrini e Franco Goglio che è stata, sempre temporaneamente, esclusa.

"L’offerta ha avuto un rialzo fino all’importo di €6.200.000,00 ma va considerato che Rinascita Seconda si è impegnata all’assunzione di 31 dipendenti in più rispetto a quanto previsto dal bando".

Il comunicato della cordata Rinascita Seconda

"Rinascita Seconda S.r.l, la cordata di Marco Drago, Diana Bracco, Ernesto Pellegrini e Franco Goglio, assistititi dall’avvocato Paolo Montironi, e che vede anche la partecipazione di Invitalia attraverso il Fondo Salvaguardia Imprese, che acquisisce partecipazioni dirette di minoranza nel capitale di rischio delle imprese con marchio storico in stato di difficoltà economico-finanziaria al fine di rilanciarle, prende atto dell’esito della gara di fronte ai Curatori in merito all’asta per rilevare i rami d’azienda Officine Meccaniche Giovanni Cerutti spa e Cerutti Packaging Equipment spa, parte della storica azienda Cerutti di Casale Monferrato, che ha visto l’aggiudicazione provvisoria di un’offerta concorrente".

Rinascita ha ribadito di voler assumere 61 dipendenti

Matteo Rossini, indicato come possibile amministratore delegato dalla cordata, lo scorso lunedì 28 luglio 2021 aveva incontrato le rappresentanze sindacali con cui aveva discusso le proposte di Rinascita per l'assetto futuro delle attività di Cerutti, arrivando a un accordo sindacale che avrebbe consentito una ripartenza immediata dell’attività.

TI POTREBBE INTERESSARE: Si stacca una lastra da quaranta chili da un palazzo e colpisce un passante

Nel corso dell’incontro era stato confermato l’impegno di realizzare un incremento produttivo che prevedeva il raggiungimento di 8 macchine nell’arco di tre anni, ed era stata ribadita l'intenzione di assumere 61 dipendenti. Era stata ribadita inoltre l’intenzione di mantenere la produzione nello stabilimento di via Adam.

"L’offerta ha avuto un rialzo fino all’importo di €6.200.000,00 ma va considerato che Rinascita Seconda si è impegnata all’assunzione di 31 dipendenti in più rispetto a quanto previsto dal bando e, nella valutazione del corrispettivo offerto andrebbe anche considerato un importo aggiuntivo di €8.985.000,00, che rappresenta la somma delle risorse che verrebbero erogate, sotto forma di salari ed oneri accessori, nell’arco dei cinque anni di piano industriale, a favore dei trentuno lavoratori in aggiunta ai trenta minimi previsti dal bando, in quanto tali ulteriori assunti si qualificano a tutti gli effetti quali creditori dei fallimenti".

Rinascita valuta il rilancio

Su queste basi Rinascita si riserva di valutare se procedere a un rilancio come prevede il bando di gara per assicurare continuità alle attività di Cerutti ed evitare che siano polverizzate all’interno di un gruppo straniero dove la storia di Cerutti terminerebbe con grave danno per la collettività.

Seguici sui nostri canali