Cerutti: la proroga della “Cassa” ancora da decidere
L'onorevole Jessica Costanzo ha chiesto risposte al Ministero del Lavoro durante il Question Time alla Camera
Nessuna nuova da Ministero del Lavoro sulla “Cassa Integrazione Covid” per i lavoratori della Cerutti, lo comunica la parlamentare torinese Jessica Costanzo che ha interpellato nel Question Time della Camera lo stesso Ministero proprio per capire a che punto è la presa in carico della crisi aziendale che coinvolge 200 famiglie tra Vercelli e Casale Monferrato.
La risposta del Ministero
“Oggi – sottolinea la parlamentare – il Ministero del Lavoro ha risposto al mio question-time sulla crisi del gruppo Cerutti, dopo il fallimento e la scadenza dei termini per le offerte dello scorso 3 maggio. Attualmente i circa 200 lavoratori della storica azienda risultano privi di ammortizzatori sociali: per questo avevamo sollecitato una risposta del Ministero alla richiesta di proroga della Cassa Covid per altri due mesi".
Confermate le offerte di acquisizione
Il Ministero, racconta "Prima Vercelli", ha confermato che negli ultimi giorni un gruppo di imprenditori avrebbe presentato un’offerta e che proprio oggi, in una riunione, si sarebbe affrontato il tema della proroga della cassa, subordinato tuttavia alla convalida della richiesta da parte del Tribunale.
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Una risposta non soddisfacente
"Credo che la risposta fornita dal Ministero non sia stata soddisfacente: al di là di una messa a disposizione come intermediario tra gli eventuali acquirenti e le parti sociali, il Ministero non si è sbilanciato sulla cassa Covid e non ha fatto altro che elencare le nuove misure del Decreto Sostegni-bis, e in particolare il contratto di rioccupazione, come possibile chiave per mantenere i livelli occupazionali. Peccato che nulla si sia detto sulla ripartenza dell’attività, unica vera strada per tentare di salvare il futuro dei lavoratori. Senza quella, le misure del Sostegni-bis saranno inutili”.