Presidio dei sindacati

Protesta davanti alla Asl: "Serve più personale sanitario e maggior sicurezza"

Le rappresentanze provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato il loro dissenso questa mattina, giovedì 19 novembre 2020, a fronte dell'inadeguata programmazione messa in atto per contrastare la seconda ondata di Covid-19.

Protesta davanti alla Asl: "Serve più personale sanitario e maggior sicurezza"
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Le firme sindacali Cgil, Cisl e Uil della sezione di Alessandria si sono organizzate questa mattina, giovedì 19 novembre 2020, dalle ore 9,30, in un presidio compatto davanti alla sede dell'Asl Al. La manifestazione pacifica dei sindacati pone in primo piano una "situazione che così com'è non va più" e porta avanti le sue rivendicazioni riassumibili in tre punti: sicurezza sul lavoro, nuove assunzioni del personale sanitario e rinnovo del contratto.

Presidio dei sindacati davanti all'Asl Al

Questa mattina, giovedì 19 novembre 2020, si sta svolgendo il presidio in Via Venezia davanti alla sede dell'Asl Al a cura di Cgil, Cisl e UIL e categorie dei pensionati sull'emergenza sanitaria Covid 19. Dopo tante sollecitazioni i sindacati hanno scelto questa via, come annunciato in conferenza stampa, per rimarcare che "la situazione così com'è non va": più sanità pubblica, più medicina di territorio e assistenza domiciliare. Anche questa giornata di mobilitazione si unisce alle numerose azioni già messe in atto. Il presidio è ovviamente e volutamente tenuto nel rispetto della distanza di sicurezza e nelle misure indispensabili al contenimento del diffondersi del virus. Per evitare assembramenti la manifestazione ha visto la partecipazione di poche persone ogni quarto d’ora, dalle 9.30 alle 12.30. Si sono alternati i segretari confederali, poi i rappresentanti dei pensionati e della funzione pubblica. Striscioni e cartelloni esposti per manifestare il disagio delle categorie rappresentate dalle sigle sindacali locali. Il presidio che si sta svolgendo oggi - hanno ribadito i sindacati - sarà solo il primo di una lunga serie.

Le rivendicazioni delle sigle sindacali

Sicurezza sul lavoro, nuove assunzioni del personale sanitario e rinnovo del contratto. Questi sono i tre punti che i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno voluto rimarcare nel presidio che si sta svolgendo questa mattina, giovedì 19 novembre 2020, davanti alla sede dell'Asl Alessandria. Le rivendicazioni delle sigle sindacali sono state apertamente evidenziate dal segretario provinciale della Cgil, Franco Armosino, il quale ha voluto ribadire che c'è bisogno di più sanità pubblica e più assistenza domiciliare:

"Dobbiamo aumentare il personale della sanità, medici e infermieri da assumere, ce n’è bisogno urgente. Non possiamo permetterci di aspettare i tempi di un concorso, serve una risposta rapida e urgente, che l’Esercito non può dare. Rispetto alla prima ondata oggi si registrano molti più contagi nei posti di lavoro. Inoltre mancano i vaccini antinfluenzali e in molti casi in ospedale vengono sospesi gli interventi non urgenti. Rispetto alla prima ondata questo 'terremoto' era però prevedibile e oggi non possiamo accettare questi problemi. Siamo vicini anche a chi si occupa delle mense. Non abbiamo intenzione di farci raccontare delle storie, chiediamo risposte urgenti. Siamo preoccupati perché temiamo che ci sia una grande incompetenza. Se le premesse sono quelle di oggi tremiamo all’idea di come sarà la gestione del vaccino Covid. Serve affrontare questi temi in modo serio e competente, basta scuse o giustificazioni che impattano sulla vita delle persone".

La carenza di personale nelle strutture sanitarie sta mettendo in crisi in poco tempo tutto il sistema della sanità. A marzo e aprile, a fronte delle difficoltà di quel periodo, raggiungere delle soluzioni era complesso, ma arrivati ad oggi, le sigle sindacali si aspettavano che ci fosse una diversa preparazione e programmazione nei confronti della seconda ondata di Covid. Serve anche più personale anche nelle Rsa e nelle case di riposo - ha affermato Armosino - che sono sempre più focolai di contagio, garantendo agli anziani assistenza e cura adeguata e non solo rispetto al coronavirus.

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